I Carabinieri della Compagnia di Potenza, guidati dal Capitano Gennaro Cascone, continuano a fornire una risposta efficace, rapida e concreta per il contrasto dei reati predatori perpetrati in Città e Provincia.
Proprio l’esempio dell’altra sera a Potenza, conferma la necessità di collaborare con l’Arma, telefonare al 112 e segnalare movimenti sospetti.
Difatti, nella serata del 23 Gennaio 2018, i militari dell’Aliquota Radiomobile, traevano in arresto, in flagranza di reato, le donne:
- C. F. L. Classe 1993;
- V. N. L. classe 1976, pregiudicata;
entrambe di origine romena, residenti nei quartieri Spagnoli a Napoli.
Specificamente, un mese fa circa, nella Villa di Santa Maria della Città, avevano avvicinato un uomo, classe 1947, dicendogli che loro erano disposte a fargli compagnia e da “badante”, qualora ne avesse bisogno, motivo per il quale, si scambiavano i numeri di telefono.
L’uomo viene contattato ed, ingenuamente, accetta la compagnia delle due, che gli chiedono di dormire a casa sua.
Il pensionato acconsente e le romene si recano presso la sua abitazione, bussano, entrano e si chiudono dentro l’appartamento con l’anziano, nella periferia Nord del Capoluogo.
Le adescatrici gli chiedono del cibo e mentre l’anziano si mostra ospitale ed inizia ad operarsi prendendo alimenti dal frigo, mostrandosi intenzionato a cucinare, prima gli chiedono se avesse oro ed ottenuta risposta negativa, iniziano a mettere a soqquadro la casa, rovistando dappertutto, in cerca di preziosi e materiale da prelevare.
Alcuni vicini, sapendo che l’anziano abitasse da solo, essendosi insospettiti per la presenza di una vettura che aveva accompagnato le “aspiranti” badanti, allertano il 112 ed in 5 minuti una pattuglia raggiunge l’abitazione in questione e le donne, disturbate nel prosieguo della loro azione delittuosa, sono costrette ad aprire la porta ai Carabinieri, senza riuscire ad asportare nulla.
Condotte in caserma, perquisite, venivano trovate in possesso di un flacone di “alcover”, farmaco generalmente utilizzato per l’astinenza da alcol, ma che può produrre effetti sul sistema nervoso quali capogiro, cefalea, sonnolenza e sedazione.
Pertanto, le operazioni dei militari si concludevano con l’arresto, in flagranza dei reati di tentato furto in abitazione aggravato, ex art 56, 61, 110, 624 bis e 625 del codice penale, delle due donne romene e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le arrestate venivano trattenute in caserma, in attesa giudizio per direttissima eseguito nel primo pomeriggio di ieri.