Nella mattinata odierna, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica e delegate ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venosa, è stata data esecuzione a provvedimento di fermo nei confronti di I. E., T. D. e V. R. S., rispettivamente di 28, 19 e 22 anni, tutti residenti a Palazzo San Gervasio (PZ), ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata in concorso.
Le indagini, svolte dall’Arma sotto la costante direzione dell’Autorità Giudiziaria, hanno consentito di accertare che il 6 febbraio scorso i tre, a Genzano di Lucania (PZ), si erano resi responsabili della rapina aggravata in danno di una tabaccheria di quel centro, rubando la somma contante di 300 euro custodita all’interno di un cassetto del bancone.
Infatti, individuato il veicolo utilizzato dai malfattori per darsi alla fuga, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza a carico degli stessi.
La test investigativa è stata rafforzata all’esito delle perquisizioni domiciliari, delegate dalla questa Procura ed effettuate dai Carabinieri presso le abitazioni dei citati giovani, nel corso delle quali venivano rinvenuti e sequestrati, tra le altre cose, un giubbino ed un paio di scarpe del citato V. R, nonchè due smartphone, un giubbino, paio di scarpe, un cappello ed una pistola ad aria compressa “Beretta 92FS” calibro 4,5 in uso al citato T., tutti utilizzati durante la commissione della rapina.
I tre giovani quindi, dopo la notifica ed esecuzione del provvedimento di fermo, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Potenza.