Ieri vi abbiamo parlato dell’arresto, messo a segno dai Carabinieri di Lavello, di R.C. un pregiudicato 45enne del posto scoperto a rubare energia elettrica per la propria azienda agricola ubicata in agro di Venosa.
Dalle indagini è emerso che l’uomo si è allacciato abusivamente alla linea elettrica gestita dalla società Enel distribuzione S.P.A. dal 2013 e fino a ieri ha asportato energia elettrica per un importo complessivo quantificabile in circa 12.000,00 euro.
Dopo l’arresto per furto aggravato continuato di energia elettrica e, dopo gli adempimenti di rito, l’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria del capoluogo lucano.
Nel tardo pomeriggio di ieri si è svolta l’udienza di convalida e del giudizio per direttissima.
Il Tribunale di Potenza (dott.ssa F. Del Grosso) non ha convalidato l’arresto dell’uomo per assenza dei gravi indizi di colpevolezza, disponendone la immediata remissione in libertà.
L’indagato, difeso dall’avvocato Fabio Di Ciommo, si è sottoposto all’interrogatorio (durato circa mezz’ora) rispondendo a tutte le domande, alla presenza del P.M. che ne aveva disposto l’arresto, dott.ssa Calcagno per il furto di energia. elettrica.
Le indagini a carico dell’uomo, in realtà, erano partite perchè sospettato di aver compiuto una rapina a mano armata, lo scorso Martedì mattina, presso un supermercato di Lavello (bottino di circa 250,00 euro).