“Dal primo pomeriggio di oggi circa, 130/140 detenuti sottoposti al regime di “alta sicurezza” del carcere di Melfi (PZ) si sono asserragliati nelle rotonde del piano terra, primo e secondo piano dell’istituto ed hanno preso in ostaggio un ispettore e tre assistenti capo coordinatori di polizia penitenziaria e personale sanitario“.
A dare la notizia è l’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci, che aggiunge:
“si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che si sta verificando nell’ambito del sistema penitenziario italiano e che ha come teatro, questa volta, il carcere di Melfi dove sono allocati detenuti di notevole pericolosità.
Purtroppo a fare le spese di una disfunzione generalizzata frutto di una complessiva sottovalutazione del problema penitenziario nel nostro paese, sono ancora una volta i poliziotti penitenziari sostanzialmente abbandonati a se stessi dalle istituzioni e dalla stessa amministrazione di appartenenza.
Ribadiamo pertanto la richiesta di commissariamento dell’amministrazione penitenziaria pena più gravi conseguenze per la sicurezza dell’intera collettività nazionale”.