Con il conferimento del Premio “Rosso Domino” il 14 Gennaio prenderà il via la stagione culturale del Carnevale Lavellese, alle ore 19:30 presso il Teatro Sacro Cuore di Lavello.
A ricevere il premio sarà la pittrice e scrittrice Principia Bruna Rosco. Originaria di Lavello, vive da tempo a Milano. Il conferimento del Premio è solo la prima di una serie di iniziative che fanno parte del programma del “Carnevale di Lavello – un paese che balla”, pronto a prendere il via il 17 Gennaio e fino al 5 Marzo.
Il Sindaco Sabino Altobello ha sottolineato:
“Il Premio vuole essere un riconoscimento ad una personalità lavellese che si è affermata nel campo nazionale o internazionale, dando lustro alla propria terra di origine. Nasce anche da un’idea di comunità diffusa. Con questo Carnevale vogliamo mettere in rete questo territorio, utilizzando questa grande tradizione dopo l’intesa dei comuni nella rete dei Carnevali”.
L’iniziativa sarà anche l’occasione per presentare gli eventi culturali legati al Carnevale, riconosciuto dalla Regione Basilicata come “bene culturale meritevole di tutela e salvaguardia”.
Stasera nel dettaglio si conoscerà il palinsesto degli eventi in programma fino al 5 Marzo. Parteciperanno le associazioni culturali comunali e dei “Festini”, i gruppi festanti di maschere che aspettano l’arrivo del Carnevale e dei Domini (a cura della Pro Loco “F. Ricciuti” di Lavello).
Il conferimento del Premio sarà anticipato dall’inaugurazione della mostra curata dalla pittrice, alle ore 17 nella sala espositiva della Banca di Credito Cooperativa Gaudiano. Mentre a fine serata non mancherà l’esibizione del gruppo folk de “I F’st’nidd” e delle associazioni culturali di Lavello.
Il Carnevale lavellese oggi ha mantenuto il costume tipico, il domino prevalentemente rosso, e i festini, tipiche feste da ballo che avvengono ogni sabato notte fino all’alba. Esso fa da spartiacque nei due momenti di intenso lavoro nei campi, è il momento in cui dedicarsi all’amore e al divertimento senza limiti, in cui non ci sono più padroni e braccianti, ma uomini con il domino nascosti dalla maschera che ne annulla ogni ceto e ogni differenza sociale. La maschera ha il ruolo di sovvertire l’ordine severo del lavoro nei campi, in cui un semplice bracciante può ballare di nascosto con la figlia del padrone, ed innamorarsene anche, segretamente.
Di seguito la locandina dell’evento.