Emergono nuovi dettagli sulle misure contenute nella bozza di decreto legge per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Secondo quanto riporta “Il Messaggero”:
“Slittano le elezioni comunali previste nel 2020.
Secondo la bozza, ancora provvisoria e soggetta a possibili modifiche, le elezioni dei consigli comunali previste pre il turno annuale ordinario, si tengono in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020.
Tre mesi in più per fare la revisione auto.
È una delle proposte dei ministeri al vaglio del governo che sta lavorando al nuovo decreto anti-Coronavirus.
Nella bozza si spiega la necessità di rinviare «di novanta giorni decorrenti dalla scadenza ordinaria» con l’impossibilità di portare i mezzi alla revisione in tempo date le misure di contenimento del Covid-19, che impongono di rimanere a casa il più possibile.
Tra le proposte anche quella di prorogare al 31 agosto la validità dei documenti di identità.
Referendum taglio parlamentari entro autunno.
Il termine entro il quale è indetto il referendum per il taglio dei parlamentari «è fissato in duecentoquaranta giorni».
Lo prevede la bozza di decreto legge contenente le misure per far fronte all’emergenza Coronavirus, che permette un nuovo slittamento del referendum.
L’ordinanza che ha ammesso il referendum risale a fine gennaio dunque i 240 giorni scadrebbero a fine settembre.
La data potrebbe essere fissata tra i 50 e i 70 giorni successivi e quindi la consultazione può slittare fino all’autunno.
Supplenti anche se scuole chiuse.
Per favorire la continuità di lavoro dei docenti con contratti di supplenza breve e saltuari, le scuole possono impiegare i supplenti anche nel periodo di chiusura delle scuole, per il potenziamento delle attività didattiche a distanza.
Lo prevede la bozza di decreto, ancora in fase di messa a punto, con le misure economiche per contrastare l’emergenza Coronavirus.
La norma proposta dal ministero dell’Istruzione prevede che alle scuole vengano assegnate risorse per i supplenti in base all’andamento storico della spesa.
Voucher di 10mila euro per agricoltura e pesca.
Un voucher, per un importo massimo di 10.000 euro nel 2020, da destinare alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura «a copertura dei costi sostenuti» per pagare le tasse e per le spese contabili.
È quanto si legge in una bozza del decreto legge che dovrebbe essere varato a breve dal Cdm, per fronteggiare l’emergenza coronavirus”.