Riceviamo e pubblichiamo una nota della Uilm Basilicata:
“Questa mattina abbiamo ricevuto una nota da parte di un nostro iscritto, Vito Galasso, che ci denunciava l’irresponsabilità di chi dal punto di vista sanitario dovrebbe attivarsi affinché si possa salvare la vita delle persone.
Qualche giorno fa sono risultati positivi al Covid-19 alcuni cittadini della Provincia di Potenza; contemporaneamente, cosi come previsto dalla normativa, si è risaliti alla “filiera” degli stretti rapporti da cui è emerso che altri cittadini potevano aver contratto il virus.
In realtà tra gli stretti contatti è emersa la situazione preoccupante di una signora che, dopo alcune peripezie, è stata sottoposta a tampone; da quel momento in poi sono passati già cinque giorni senza che le fosse comunicato l’esito del tampone e la signora ad oggi vive uno stato patologico preoccupante – febbre alta e tosse – e soprattutto il nostro pensiero va anche ai suoi bambini e a suo marito che vivono insieme a lei questa odissea.
Ci chiediamo dunque come è possibile e come è organizzata tutta la struttura sanitaria all’interno della nostra regione se dopo cinque giorni e con tali sintomi non è possibile conoscere l’esito del tampone; esito necessario per attivare le procedure necessarie a salvare la vita della signora”.