“Videoconferenza tra la direzione dello stabilimento Fca di Melfi e la Rsa durante la quale l’azienda ha illustrato le linee guida per la regolamentazione condivisa delle misure che consentiranno la progressiva ripresa delle attività del gruppo Fca in Italia, linee guida che sono sottoscritte giovedì con le organizzazioni sindacali nazionali Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf”.
Lo si apprende da una nota del segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista che prosegue:
“Tra le misure previste vi sono la igienizzazione e la sanificazione degli ambienti da effettuare prima della ripresa del lavoro e da ripetere periodicamente;
il distanziamento di almeno un metro, sia negli ambienti comuni sia nelle postazioni lavorative; il ricorso al lavoro agile (smart working) per chi può lavorare da remoto;
la consegna di mascherine a tutti i lavoratori;
la misurazione delle temperature prima di accedere in azienda; tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute; l’adozione di procedure finalizzate ad evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi, nonché nelle fasi di entrata e di uscita dalla fabbrica.
Nel corso della riunione, Fca ha ribadito di essere in linea con le direttive governative, per questo martedì 14 aprile nello stabilimento di Melfi ripartirà solo l’attività del cosiddetto pilotino con un gruppo di lavoro composto da circa 80 unità che lavoreranno per preparare la 500X all’omologazione “Euro 6D Final”.
Inoltre, saranno spostate a Melfi per il momento le prove di affidabilità su pista che si svolgevano a Pomigliano.
Per questa attività saranno impegnate circa 26 unità come test driver.
Questo tipo di attività – ha precisato l’azienda – si può svolgere perché rientra tra i codici Ateco della fabbrica di Melfi.
La Rsa di stabilimento della Fim Cisl ha rimarcato la presenza degli Rls dentro la fabbrica dal 14 aprile, una maggiore attenzione sul tema dei trasporti dei lavoratori, la partecipazione e la condivisione per la messa in sicurezza e il rispetto delle linee guida previste dall’accordo nazionale del 9 aprile”.