Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’assessora all’Ambiente di Lavello, Luigia Carlone:
“Il Comune di Lavello continua ad invocare l’unica soluzione possibile per porre fine ai problemi di inquinamento ambientale legati alle attività dell’inceneritore Ex Fenice: la chiusura immediata!
In diverse occasioni abbiamo sottolineato l’inefficacia della procedura di bonifica progettata e realizzata dalla società e che il sito contaminato necessita di una bonifica definitiva possibile solo in presenza di un IMPIANTO CHIUSO!
Abbiamo già avviato una serie di procedure di consultazione con i capigruppo rappresentati in Consiglio Comunale oltre che con il Comitato per il Diritto alla Salute per far emergere la volontà di procedere in maniera unitaria, anche cooperando con altri comuni della zona secondo una ormai consolidata modalità di condivisione di intenti, nell’ottica della tutela del nostro territorio.
Non esiteremo a procedere secondo questa avviata prassi collaborativa con tutte le parti interessate e richiedere l’affiancamento di qualunque soggetto politico e associativo condivida e rafforzi il nostro obiettivo.
Tutta la questione è arrivata ormai ad un punto cruciale el’Amministrazione di Lavello, come già fatto in precedenza, richiede necessariamente l’intervento dei rappresentanti regionali e, nello specifico, chiede all’Assessore Regionale all’Ambiente, di sollecitare il completamento dell’istruttoria relativa al progetto di bonifica ed alla richiesta di rinnovo dell’autorizzazione e di intervenire nel senso della massima difesa del territorio.
Superata l’attuale emergenza epidemiologica, è nostra intenzione, cogliendo anche le sollecitazioni avanzate da parte della comunità lavellese, dare opportuna rilevanza al tema convocando un consiglio comunale straordinario”.