“Con la scomparsa di Tonino Garzia se ne va anche un pezzo della storia politica di Venosa”.
È il pensiero del consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri, che sottolinea:
“Garzia, già Sindaco della città oraziana negli anni Ottanta, ha sempre nutrito un amore viscerale per Venosa.
La riprova è data dal grande impegno nella ricerca e nella promozione del nostro inestimabile patrimonio storico, artistico e archeologico.
Non si può trascurare a tal riguardo la ponderosa pubblicazione sul monastero femminile di San Benedetto avvenuta negli scorsi anni.
Con il piglio dello studioso meticoloso e del divulgatore sensibile Garzia ha fatto conoscere un sito di notevole pregio storico.
Sono sicuro che il suo grande impegno ed il suo lavoro saranno ereditati dignitosamente da tutti noi venosini e, soprattutto, dai più giovani, che avranno l’importante compito di preservare con amorevole dedizione la nostra storia e la nostra identità”.
Così lo ricordano gli ex Sindaci di Venosa Bruno Tamburriello, Vito Barbuzzi, Canio Lagala, Donato Bellasalma, Carmine Miranda Castelgrande, Tommaso Gammone, Francesco Topi, Giuseppe Grieco:
“Ricordare la figura di Tonino Garzia, è doveroso sia come amici che come ex amministratori.
Tonino era un uomo onesto, sensibile, intelligente, coerente nei principi e nei comportamenti.
Preparato dal punto di vista culturale e politico, animato dallo spirito di mettersi al servizio di tutti, come deve essere nella vera politica.
Per lui la fascia tricolore non era un simbolo di comando, ma un segno distintivo per mettersi al servizio della comunità.
Non aveva un carattere facile, aveva un carattere forte, si prodigava sino in fondo per la comunità locale, con discussioni che portava avanti con tenacia per ottenere il bene comune.
Esprimiamo profondo cordoglio per la sua dipartita.
Una perdita grave per la famiglia, gli amici, gli avversari politici e per tutti quelli che gli hanno voluto bene.
Resta l’esempio del suo impegno culturale, amministrativo e della militanza politica legata allo sviluppo socio – economico della nostra Venosa”.
Ci stringiamo alla famiglia.