Coronavirus, test sierologici in Basilicata: “la Regione faccia presto, non c’è più tempo!”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Uilm Basilicata:

“È da settimane che la UILM Basilicata, anche a seguito della sottoscrizione in molte aziende di protocolli anti contagio da Covid-19, in cui si è condiviso insieme alle aziende di chiedere, alle ASP di competenza, la possibilità di effettuare screening tramite tampone e/o test sierologico per tutti i lavoratori, ha chiesto alla Regione Basilicata di elaborare una programmazione per rendere oggettivo questo screening per tutti i lavoratori.

In Italia molte regioni, dalle densità assai lontane dalla nostra – considerando che la Basilicata potrebbe essere un quartiere di una grande metropoli italiana – hanno reso possibile per tutti i cittadini la possibilità, attraverso una semplice prescrizione medica rilasciata dal medico di base, di potersi sottoporre a test sierologici in laboratori autorizzati dalla Regione.

Come ad esempio in Emilia Romagna, dove dal 12 maggio sarà consentito a tutti i cittadini di recarsi, volontariamente, in uno dei laboratori e sottoporsi quindi al test sierologico, cosi da ottenere anche una mappatura dell’andamento epidemiologico in base alla quale organizzare al meglio la ripresa economica e di tutte le attività produttive nella massima sicurezza.

In caso di esito positivo del test, il caso viene preso in carico automaticamente dall’azienda sanitaria e dunque sottoposto alle relative procedure e ai protocolli di sicurezza nazionali.

La ricerca degli anticorpi al Covid-19 attraverso i test sierologici deve essere fondamentale e prioritaria nell’agenda regionale, non possiamo attendere oltre perché, non solo va garantita la sicurezza tra i lavoratori e i cittadini, ma e’ altresi necessario che tutti possano iniziare a riappropriarsi di certezze, serenità e di tutti quei capisaldi del vivere quotidiano che  negli ultimi mesi sono stati accantonati”.