Di seguito un comunicato di Mauro Aliano, assessore all’Agricoltura del Comune di Lavello:
“In queste ore l’agricoltura nell’area Nord della Basilicata sta vivendo momenti drammatici.
Siamo solo nella prima metà di maggio e già sono numerose le segnalazioni di agricoltori che non riescono ad irrigare i campi e si sentono dire ‘l’acqua non c’è’.
Complice le alte temperature, si cominciano a registrare i primi disagi che mettono in dubbio, da subito, l’esito dell’intera stagione e della raccolta.
È bene ricordare che degli effetti di un cattivo raccolto non è solo l’agricoltura a risentirne, ma anche le altre attività che beneficiano delle attività agricole (meccanici, vivai, forza lavoro e settore creditizio).
Una visione non chiara di come gestire le risorse idriche a servizio dell’agricoltura crea danni immediati, lo stiamo vivendo, ma crea anche un clima di sfiducia da parte degli operatori.
Come si può convincere un ragazzo a lavorare in agricoltura o a non lasciare la nostra regione se manca l’acqua per irrigare i campi?
Quale folle potrebbe pensare di investire ancora in questo settore e sul territorio?
Già nei giorni scorsi avevamo segnalato all’Assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata le possibili criticità che puntualmente si sono verificate.
La programmazione delle attività – come ad esempio la manutenzione dell’acqua e gli approvvigionamenti idrici – deve essere fatta per tempo e bisogna parlare chiaro a chi fa questo di mestiere, a chi continua ad investire in un territorio ed in un settore che solo ‘a parole’ sembra essere strategico, ma di fatto non lo è.
Crediamo che non si possa perseguire la strategia del ‘speriamo che piova’ o di qualche ancestrale ‘danza della pioggia’ per risolvere un problema verificatosi anche l’anno scorso.
In un momento come questo, di emergenza non solo sanitaria ma anche economica, davvero l’agricoltura potrebbe rappresentare il volano dell’economia locale, un settore su cui puntare”.