L’abbandono dei rifiuti ingombranti è una pratica purtroppo molto diffusa.
Qualche giorno fa vi avevamo parlato del degrado causato a Melfi dall’inciviltà di alcuni cittadini, nonostante il servizio di raccolta rifuti ingombranti, funzionante e completamente gratuito, illustratoci da Alfonso Napodano.
Anche a Lavello, a volte con differenti e bizzarre modalità, si è affermata la stessa pratica.
La denuncia arriva dall’assessora Annalisa Di Giacomo:
“Ecco un raro esempio di ‘albero del passeggino’, si dice sia una conseguenza dell’effetto serra mischiato al riscaldamento globale.
Direte voi… Colpa delle scie kimike!!1!11
No… È il caldo che inizia a dare alla testa a qualche scienziato del sabato sera”.
Ebbene sì, un passeggino incastrato tra i rami di un albero: un’idea decisamente originale per liberarsi della “roba vecchia”.
Prosegue l’assessora, contattata dalla nostra Redazione:
“Oltre ad offrire il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, il Comune di Lavello, insieme ai servizi sociali e all’Astea, distribuisce i prodotti per l’infanzia che altrimenti andrebbero buttati alle famiglie bisognose.
Quel passeggino, se solo trattato in modo differente, sarebbe stato sicuramente riutilizzato.
Mi appello al buonsenso dei cittadini: abbiate rispetto per la nostra città e per la natura”.
Chi ha compiuto questo gesto, dunque, ha danneggiato la comunità sotto diversi aspetti, non solo quello puramente estetico.
Come sempre accade, la pigrizia di pochi oscura il buonsenso di tanti, ovvero tutti coloro che fanno della città di Lavello un fiore all’occhiello del Vulture-Melfese.