No al taglio dei vitalizi agli ex parlamentari.
La Commissione Contenziosa del Senato ‘ribalta’ la decisione assunta con la delibera del Consiglio di presidenza, nell’ottobre del 2018.
Ecco i dettagli offerti dalla testata giornalistica online Open:
“La delibera – spiega Maurizio Paniz, ex deputato e avvocato che ha difeso nel ricorso la maggior parte degli ex senatori che hanno presentato ricorso. – è stata annullata perché ritenuta ingiustificata a fronte della giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale e del diritto dell’Unione europea, in base alla quale di fronte a una situazione consolidata gli interventi di riduzione degli importi devono rispondere a cinque requisiti, nessuno dei quali era stato rispettato dalla delibera.
In primo luogo non deve essere retroattivo, mentre questo taglio lo era; in secondo luogo non deve avere effetti perenni, come invece li aveva la delibera; in terzo luogo non deve riguardare una sola categoria ma deve essere erga omnes, mentre qui si colpivano solo gli ex parlamentari; in quarto luogo deve essere ragionevole, mentre questo taglio raggiungeva l’8% degli importi; infine deve indicare dove vanno a finire i risparmi che non possono finire nel grande calderone del risparmio, e anche su questo punto la delibera era carente.
Paniz non nasconde la propria soddisfazione: una soddisfazione professionale – sottolinea – ma anche sul piano dei rapporti personali che ho intrattenuto con centinaia di ex senatori che ho assistito.
La reazione dei Cinque Stelle
Non si è fatta attendere la reazione del capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi: La Commissione Contenziosa del Senato ha appena annullato la delibera sul taglio dei vitalizi agli ex parlamentari.
Ci provavano da mesi: lo hanno fatto di notte, di nascosto.
Uno schiaffo a un Paese che soffre.
La casta si tiene il malloppo, noi non molleremo mai per ripristinare lo stato di diritto e il principio di uguaglianza.
Chi dobbiamo ringraziare per questa operazione, la presidenza del Senato?
Il suo predecessore alla guida del Movimento, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, si è detto basito: Ma davvero c’è ancora qualcuno che pensa ai vitalizi nonostante un’emergenza di questa portata? Senza parole.
Chi pensa di gioire allora non ha capito nulla.
Se ci sono interessi da tutelare sono solo quelli dei cittadini italiani che hanno sofferto per mesi gli effetti di questa pandemia.
Abbiamo già abolito i vitalizi e non abbiamo alcuna intenzione di ripristinarli».
Pd e Lega
Mentre il senatore di Forza Italia, Francesco Giro, ha detto di non essere sorpreso perché ‘è stata bocciata una delibera antigiuridica’, il Pd e la Lega hanno promesso di impugnare la decisione della Commissione.
«Sui vitalizi una scelta insostenibile e sbagliata. La cassa integrazione è in ritardo e si rimettono i vitalizi. Non è la nostra Italia», ha scritto su Twitter il segretario dei Dem Nicola Zingaretti.
Alcune fonti interne al Nazareno hanno parlato di «sconcerto», affermando che tutto il partito «è totalmente contrario alla decisione assunta dalla commissione contenziosa del Senato sui vitalizi».
«Il ripristino dei vitalizi per gli ex senatori è una vergogna.
La Lega si oppone e si opporrà sempre al ritorno dei vecchi privilegi», ha dichiarato, invece, Matteo Salvini. «Come Lega – ha aggiunto – cercheremo di far cambiare la decisione»”.