Questo l’intervento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, proposto al Consiglio regionale nella seduta odierna:
“Sig. Presidente, signori consiglieri, come avrete saputo, da ieri, in Basilicata si sono registrati nuovi casi Covid-19.
Sono risultati affetti, a seguito di verifiche effettuate dalle nostre strutture sanitarie, alcuni immigrati di paesi extra europei che erano sbarcati pochi giorni fa in Sicilia.
Ho immediatamente chiesto, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni Lamorgese, di impedire che ulteriori vicende di questo genere abbiano a verificarsi.
Con i prefetti di Potenza e Matera ho immediatamente disposto la quarantena totale per questi ospiti.
Non è mia intenzione buttare al vento i sacrifici che questa comunità ha fatto durante i durissimi mesi del lockdown.
Ho chiesto al Governo, nella sua interezza, di predisporre all’arrivo dei migranti, profilassi sanitarie in grado di impedire che fatti di questo genere abbiano ancora a verificarsi.
Come sapete la legge non mi dà il potere di impedire l’accesso alla nostra regione.
Che rimane ed è una regione ospitale ma che ha il diritto di pretendere da chi ci governa misure adeguate ad impedire che qui in Basilicata attecchiscano nuovi focolai di infezione.
Questo incidente capita nel bel mezzo di una stagione turistica che sta dando comunque segni di ripresa.
Il sistema regionale delle imprese turistiche ha immediatamente risposto nonostante la crisi che pure ha investito il settore.
Anche noi, come governo regionale, abbiamo fatto la nostra parte.
L’obiettivo comune è quello di rendere la nostra regione sempre più accogliente, sempre più ospitale.
A questo si aggiunge l’opera di marketing territoriale che insieme con l’APT e gli assessori all’ambiente e all’agricoltura abbiamo messo in campo, che vedrà impegnata la Rai in una serie di trasmissioni che faranno conoscere bene al grande pubblico le bellezze della Lucania.
La Basilicata continua ad essere una terra sicura.
Il mio compito è quello di garantire che questa sicurezza permanga.
Per questo la vicenda di questi nuovi focolai di infezione, ha fatto registrare la mia dura protesta nei confronti del Governo.
Nel caso che il Ministero degli Interni volesse destinarci un’ulteriori arrivi di migranti extracomunitari e laddove non si effettuassero tutti i protocolli sanitari previsti, mi vedrei costretto nei modi e nelle forme di legge ad impedire ulteriori accessi o presenze in Basilicata.
La nostra è e rimarrà una terra accogliente ed ospitale, ma lo vuole fare nella totale sicurezza dei propri abitanti e dei propri ospiti.
Infine, un ultimo appello a quanti hanno deciso o decideranno di venire a trascorrere qui le proprie vacanze.
Venite la nostra gente vi aspetta.
Le nostre strutture sono in grado di accogliervi in sicurezza.
Faremo di tutto per farvi trascorrere un periodo di riposo sereno.
Sig. Presidente, sig.ri consiglieri,
quello che è accaduto ieri è un campanello d’allarme che non va sottovalutato, ma neanche amplificato più del dovuto.
Le nostre strutture sanitarie hanno dimostrato di intercettare e di chiudere sul nascere questo ed altri focolai di infezione perché, come è evidente, nella prevenzione c’è una delle chiavi di vittoria rispetto al propagarsi del Covid.
Questa è stata la nostra stella polare durante tutto il periodo dell’emergenza e continua ad esserlo tuttora.
Ed è per questo che mio sento di rassicurare tutti sul fatto che allo stato siamo in grado di reagire in tempi rapidi per circoscrivere ulteriori focolai.
Ora ritengo che, dopo il doveroso dibattito, sia necessario una sintesi comune tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio che dia ulteriore forza al governo regionale nel difendere il diritto alla salute dei lucani, pur garantendo l’ospitalità per chi viene nella nostra regione nel rispetto delle leggi nazionali.
Ed è per questo che rivolgo un appello ai gruppi della mia maggioranza di costruire una unica posizione politica, con tutte le forze presenti in consiglio, con un documento comune che sia il riassunto delle posizioni espresse.
Mi affido al senso di responsabilità che il momento richiede.
E sono certo che il mio appello non rimarrà inascoltato”.