I militari della Stazione Carabinieri di Lavello, unitamente al personale della Stazione Carabinieri Forestale di Venosa, hanno colto sul fatto in località Posticchia Sabelli del Comune di Lavello tre persone di origine napoletana di 66, 47 e 44 anni, due dei quali già censurate per reati specifici, mentre svolgevano illegalmente la pratica di “uccellagione”.
Questi infatti avevano già catturato ben 27 volatili appartenenti a specie protette, utilizzando specifiche attrezzature e richiami sonori appositamente predisposti.
Nel corso della perquisizione effettuata all’interno dell’autovettura in uso ai tre uomini sono state rinvenute anche 4 reti da uccellagione, 9 gabbiette metalliche, 8 richiami sonori, 3 matasse di filo sintetico, 2 mazzuole, una falce ed un coltello, tutto verosimilmente utilizzato per esercitare l’attività illecita.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale mentre i tre uomini sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Potenza, per concorso nei reati di furto venatorio, maltrattamento di animali, violazione del divieto di uccellagione e porto in luogo pubblico di armi ed oggetti atti ad offendere.
18 uccelli catturati sono stati rimessi in libertà, mentre i restanti 9, poiché feriti, sono stati ricoverati presso il C.R.A.S. (Centro Recupero Animali Selvatici) della Provincia di Potenza, con sede a Pignola (PZ).