I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, oltre alle attività di controllo del territorio finalizzate, tra l’altro, ai tempi del “Coronavirus”, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi per contenerne la diffusione, soprattutto nella fase della “ripartenza”, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, nel particolare momento, sovente presso i propri domicili, navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 7 persone, responsabili, a vario titolo, di truffa via web, ai danni di ignari cittadini.
A Lavello, un 53enne, dopo avere contattato telefonicamente un’anziana del posto, qualificandosi come dipendente di “Poste Italiane”, si è presentato presso l’abitazione della stessa e le ha consegnato un pacco, in cambio di euro 4.500. La scatola è poi risultata contenere materiale privo di valore.