Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei segretari generali Filt Cgil Basilicata – Luigi Ditella e Uil Trasporti – Antonio Cefola:
“Sale il livello dello scontro nella complicata vertenza ex Auchan di San Nicola di Melfi dove da ieri è in sciopero a oltranza oltre il 90% dei lavoratori, dopo che il consorzio CISA non ha rispettato gli impegni.
Come parti sociali siamo ancora in attesa di conoscere cosa prevede il rinnovo del contratto e a quali condizioni.
Sappiamo, però, che da questa mattina vengono contattati lavoratori intimandogli di presentarsi a lavoro perché altrimenti risulterebbero assenti ingiustificati, con tutte le conseguenze disciplinari del caso, nonostante ci sia una dichiarazione di sciopero in atto in rispetto si tutte le norme in materia di sciopero.
Un atteggiamento intimidatorio che queste organizzazioni sindacali non accettano, soprattutto da un’azienda che negli anni non ha rispettato norme contrattuali come gli inquadramenti e gli adeguamenti, con l’avvallamento della CISL che, non partecipando allo sciopero, dichiara quanto segue:
“Esasperare i lavoratori e non mantenere gli impegni presi con autorevoli rappresentanti aziendali e regionali potrebbe portare ad una chiusura della trattativa e questo solo per l’incuria di taluni, che a oggi mettono a rischio i lavoratori che se pur messi in sevizio dalla cooperativa non si presentano a lavoro rischiando un licenziamento per mancata presenza”.
Ci preme precisare che la Filt Cgil e la Uil Trasporti non metteranno mai a rischio i lavoratori solo per avere visibilità sui giornali. Attendiamo e chiediamo di velocizzare la convocazione del tavolo regionale, auspicando che con il buonsenso di tutti si giunga a una soluzione che riporti serenità ai lavoratori.
Riteniamo ingiusto e offensivo scaricare la responsabilità sui lavoratori che manifestano per far val valere i propri diritti. È alquanto singolare che un’organizzazione sindacale come la CISL, invece di lottare insieme a noi, faccia queste dichiarazioni che vanno in una sola direzione, che non è certo quella della tutela dei lavoratori.
Ricordiamo che fu proprio la CISL, in un incontro dal prefetto nell’inverno scorso, a rompere il fronte sindacale dichiarando di non voler avere nessuna relazione con CGIL e Uil e dichiarando in materia solitaria scioperi ad aziende di trasporto a partire da SITA”.