Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Usb in Fca Melfi:
“Usb in Fca Melfi, domani fermiamoci tutti!
Per la giornata di domani come sindacato abbiamo proclamato sciopero alla Fca di Melfi (PZ), dalle ore 06:00 del 26 alle ore 06:00 del 27.
Un’iniziativa nata dalla mobilitazione degli studenti su temi che ci vedono direttamente interessati e coinvolti, ad iniziare dalla questione trasporti, per i quali è giusto lottare uniti insieme ai nostri ragazzi.
In Fca il livello di attenzione e preoccupazione maggiore da un mese a questa parte è rivolto ai casi di colleghi risultati positivi al Covid-19, una lista che quotidianamente si aggiorna, anche oggi altri due contagiati.
Siamo convinti che l’azienda, le istituzioni e gli enti preposti sono direttamente responsabili della situazione venutasi a creare in Fca.
È passato un mese dal primo caso e ancora oggi nessuno è intervenuto per fermare e sanificare lo stabilimento e far fare i tamponi a tutti prima di rientrare in fabbrica, intanto continuiamo a lavorare, a contagiarci e a portare il virus in famiglia e nelle nostre comunità.
È bastato un solo caso di positività al Ministero dello Sviluppo Economico perché tutto il palazzo fosse evacuato e venissero fatti i tampone a tutti prima di rientrare a lavorare.
Lo stesso avviene in tutti i settori della pubblica amministrazione nazionale e locale, giustamente aggiungiamo noi.
Quando la stessa situazione di emergenza si verifica all’interno delle fabbriche, allora il protocollo anti Covid diventa una vera e propria farsa.
Noi lo sappiamo benissimo, ogni giorno bisognerebbe fermarsi a sanificare i capannoni visto che ci sono sempre nuovi casi, invece non si fa nulla se non continuare a produrre e ammalarsi di lavoro e di Covid-19.
Negli anni da questa azienda abbiamo accettato che sulla nostra pelle facesse di tutto.
Abbiamo tollerato il lavoro a ciclo continuo, le pause da 10 minuti, gli stipendi tartassati da anni di cassa integrazione con un lavoro diventato a chiamata (se serviamo anche straordinario altrimenti zitti e a casa per mesi), il peggioramento delle condizioni di lavoro e tanto altro ancora, senza mai mettere in campo vere iniziative di lotta.
È arrivato il momento di dire basta!
Il rischio di ammalarci ed infettare i nostri cari solo per far fare profitto al padrone è veramente un’imposizione inaccettabile.
Dobbiamo fermarci e noi operai della Fca di Melfi iscritti a Usb domani lo faremo!
L’invito che rivolgiamo ai nostri colleghi è di unirsi a noi in sciopero perché è evidente che se non difendiamo noi per primi la nostra salute nessuno lo farà al posto nostro”.