“La situazione è seria e non può essere sottovalutata”.
Così il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite a Di Martedì su La7:
“Il governo ha fatto una scelta secca: 5 miliardi di euro in aiuti. Senza misure ferme la curva non torna sotto controllo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.
L’Italia è più forte e preparata per affrontare questa nuova crisi sanitaria causata dalla seconda ondata di Coronavirus.
Rispetto a Marzo sono state assunte nel sistema sanitario nazionale 36 mila nuove figure. Quanto ai posti letto in terapia intensiva, si sta ricorrendo a quelli costruiti negli ultimi mesi per coprire il fabbisogno necessario.
Per quanto riguarda il tracciamento dei contagi, i problemi attuali sono dovuti a numeri troppo alti da riuscire a gestire.
Abbiamo bisogno di diradare le relazioni tra le persone e di fare in modo che ciò che non consideriamo essenziale possa essere rimandato.
Quando è possibile restare a casa ed evitare spostamenti. L’alternativa è vedere la curva che sale ancora e il nostro sistema sanitario nazionale che andrà davvero in crisi.
Noi siamo stati in Parlamento a Luglio a spiegare che bisognava prorogare lo stato di emergenza e in tanti ci hanno accusati di dittatura sanitaria, ci hanno detto che stavamo esagerando.
Ma oggi il paese è più forte, a Marzo cercavamo mascherine e oggi abbiamo una produzione autonoma che può arrivare a 30 milioni al giorno, però nessuno ha la bacchetta magica.
Ognuno di noi deve fare uno sforzo per ridurre il numero di persone che ogni giorno incrocia, perché ogni volta c’è il rischio di aumentare le dimensioni del contagio”.