Da oggi, in Basilicata, e fino al 3 Dicembre, saranno chiuse le scuole primarie e secondarie di primo grado.
Il provvedimento segue l‘Ordinanza emanata dal Governatore, Vito Bardi, ma non mancano le critiche.
Sonia D’Andrea, Docente Scuola Infanzia presso l’Istituto Comprensivo “M. Ferrara-Marottoli” Melfi (PZ), alla nostra Redazione scrive:
“A più di cinquant’anni dalla sua nascita, quasi trenta dagli Orientamenti Educativi, ancora si assiste al beffeggio della Scuola dell’Infanzia o “asilo” come tristemente è ancora apostrofata.
Mentre il virus impazzito del Covid-19, lo ripeto impazzito ahimè poiché sostenuto anche da comportamenti collettivi scellerati miete vittime, dopo l’avvio della DDI (Didattca Digitale Integrata) per le Scuole Secondarie di Secondo Grado, viene decisa in Basilicata con apposita ordinanza la chiusura di tutte le restanti Scuole dal 17 Novembre al 3 Dicembre.
Anzi no, udite udite la Scuola dell’Infanzia resta aperta; laddove con ordinanze integrative i Sindaci non abbiano provveduto a decretarne la chiusura anche per apposita sanificazione oltre che monitoraggio degli esiti dei tamponi.
Dov’è la tutela della salute dei lavoratori?
Proviamo solo ad immaginare in quale stato emotivo noi Docenti ci rechiamo a Scuola, continuiamo a prendere in braccio i bambini, a consolarli, ad aiutarli durante la consumazione del pasto…
Siamo forse figlie di un Dio minore?
Siamo forse diverse dai nostri Colleghi?
Abbiamo forse una magica immunità al Covid-19?
A quanto pare sì, altrimenti l’ordinanza sarebbe stata emessa diversamente.
In tutto questo marasma il pensiero va a tutte le mie Colleghe, che in questi giorni si recheranno a Scuola regolarmente.
Con il terrore di portare il virus nelle loro famiglie, lo leggi dagli occhi umidi ed interrogativi che non prendono certo il sopravvento sull’amore e la dedizione per la propria Professione.
Come si fa a “trattenere” una carezza?
Come si giustifica un repentino scostamento dei corpi nell’approccio del girotondo?
Allora sebbene con ansia e paura, continuiamo nel nostro Paziente e Proficuo Percorso Educativo-Didattico…
Io mi ritengo fortunata, poiché nel Comune ove insegno, Melfi, il Sindaco Livio Valvano ha, saggiamente e responsabilmente, ordinato la chiusura di tutte le scuole, Infanzia compresa, di ogni ordine e grado anche per sanificazione del 16 al 21 Novembre p.v.
Ho sempre sostenuto e sosterrò l’idea convinta e responsabile della Scuola Aperta ed in Presenza, MA SICURA E PER TUTTI!
Forse però ci sono ragioni arcane che sfuggono alla comprensione comune che hanno annoverato questa scelta del tutto discutibile dell’ostentazione di chiusure “differenziate”.
È tempo di scelte difficili certo, ma ci ritroviamo a fare i conti con un virus che di tempo te ne lascia ben poco!
Allora mi auguro che il Presidente della Regione Basilicata provi a guardare la Scuola dell’Infanzia, sebbene non obbligatoria, da un’altra prospettiva, non servizio ma “Funzione Educativa dello Stato”.
Non isola felice ma vittima purtroppo sacrificale dei contagi che dall’esterno cercano di invaderla prepotentemente.
Non babysitteraggio ma luogo di vita, dove impari insieme alla Famiglia, le primissime regole di convivenza socio-culturale.
Da mesi prosegue un’estenuante lavoro congiunto tra USR, Asp, Task Force Regionale, Conferenza Stato-Regioni, Confronti Sindacali per la sicurezza nelle Scuole, non si vanifichi il tutto!
I Bambini di Oggi, Saranno i Cittadini del Domani.
Che sia dato loro un Emerito Esempio Costituzionale di Attenzione, Azione e Difesa della Salute delle Loro Docenti.
Colleghe della Scuola dell’Infanzia, a Voi Va tutta la mia Stima ed il mio Pensiero.
Questa lettera è anche per Tutte Noi, vuol essere una protesta a quanto sta accadendo. Sono certa di interpretare in queste righe le vostre profonde convinzioni”.
Cosa ne pensate?