Si accendono gli animi a Rapolla all’interno del Partito Democratico dopo che Domenica scorsa ha individuato il candidato sindaco alle prossime elezioni comunali.
La minoranza del PD, a nome di Giuseppe Larotonda, ex segretario del circolo rapollese, ha espresso tutto il suo disappunto in un comunicato che pubblichiamo di seguito:
“Dal mese di Settembre stiamo cercando di avviare una discussione seria, costruttiva e condivisa in vista delle prossime elezioni comunali.
Abbiamo chiesto che fosse il Partito Democratico ad indicare un proprio membro come candidato sindaco, essendo partito di maggioranza. Non siamo stati ascoltati.
Abbiamo chiesto che venisse rispettata la regola inserita nel 2012 che stabilisce il termine massimo di due mandati. La loro risposta è stata: riproponiamo persone che stanno in amministrazione da 4 mandati, cioè da 20 anni!
Il 20 Gennaio abbiamo chiesto – tramite comunicazione scritta – la convocazione del direttivo per provare a costruire un percorso logico sulla coalizione.
Per tutta risposta il segretario del Pd locale Gianluca Scarpaleggia ci ha fatto intendere che non ci sarebbe stata nessuna discussione in quanto le decisioni erano state già prese. Noi come minoranza potevamo solo sostenere la scelta del loro candidato e sperare forse in una posizione in lista.
Non è questa la democrazia che conosciamo all’interno del nostro partito che abbiamo contribuito con tanti iscritti e simpatizzanti a far nascere e radicare. Ma soprattutto ci sono oscure le progettualità e le scelte strategiche che si vogliono mettere in campo. La scelta dell’unitarietà da salvare ad ogni costo ricorrendo anche al metodo delle primarie di coalizione così come prevede lo statuto del Partito democratico non è stata presa neanche in considerazione. Ed invece il sindaco lo indicano altre forze politiche che rispettiamo certamente. Ma è il Partito democratico a dover esprimere il candidato sindaco. Porteremo questa questione anche agli organi provinciali e regionali del Partito Democratico.
L’arroganza e la presunzione di vittoria non ha limiti. Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo! Non appoggeremo logiche opportunistiche e organigrammatiche, non scenderemo a compromessi per una posizione in lista.
Soprattutto non faremo sconti nei confronti di chi ha la presunzione di presentarsi alle elezioni da 20 anni a questa parte senza riconnettere la politica e l’amministrazione con le persone che chiedono un rinnovamento.
Noi pensiamo esclusivamente al bene di Rapolla e lo dimostreremo nei prossimi giorni dove discuteremo di problematiche mai prese in considerazione da questa amministrazione!
Andiamo Avanti!”