Come già anticipato, nell’ultimo periodo sono raddoppiati, se non triplicati, i parti giornalieri all’Ospedale di Melfi, grazie ad un reparto all’avanguardia, favorito da una serie di fattori, tra cui: crescente ricorso di partoanalgesia, competenza, l’arrivo del nuovo primario Dott. Michele Ardito e un enorme impegno da parte di tutti gli operatori sanitari, capaci di fronteggiare egregiamente la carenza di personale.
Tutto questo è dimostrato anche dalle testimonianze delle donne che si spostano dall’area potentina, da tutto il Vulture-Melfese, dalla Puglia e dalla Campania per raggiungere il nostro Presidio Ospedaliero.
A chiusura del 2020 e nonostante le tante difficoltà dovute all’emergenza Coronavirus e alla carenza di personale, il Punto Nascite di Melfi si conferma un’ottima struttura per partorire nonchè un valido punto di riferimento lucano, che conta sempre più nascite.
Queste le parole di Gerarda Russo, Lega Melfi:
“Quello del punto nascite dell’ospedale di Melfi risulta essere un ottimo traguardo.
403 nuovi nati presso il nostro nosocomio ci fanno concludere un anno segnato dalla pandemia e dalla crisi economica con il sorriso.
I dati riportano che l’Ospedale San Giovanni di Dio di Melfi ha avuto un aumento del +4% rispetto allo scorso anno (379 parti) mentre a livello nazionale risulta un calo del -3%.
Dimostrazione che il reparto funziona ed è sicuro.
Gli sforzi fatti affinché si scongiurasse la chiusura del punto nascite non sono stati vani, anzi, c’è stato un sostanziale miglioramento da tutti i punti di vista.
Ringrazio gli operatori sanitari e le mamme che hanno scelto di dare alla luce il proprio figlio all’Ospedale di Melfi, un’eccellenza che migliora giorno per giorno grazie alla presenza di validi professionisti”.
Questa controtendenza locale, nel periodo difficile che stiamo affrontando, ci ricorda quanto sia bello il miracolo della vita.