DOMANI AD ATELLA CI SARÀ L’INCONTRO SULLA PREVENZIONE DELL’OBESITÀ INFANTILE!

 

Domani 11 Giugno presso il Country House “Villa delle Rose” ad Atella (PZ) si terrà un incontro sulla prevenzione dell’obesità infantile.

L’iniziativa “Mangia bene, cresci bene” è promossa dal Movimento Genitori (MOIGE) con il patrocinio scientifico della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (SIPPS) e dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (AMIOT) e con il contributo di GUNA S.p.A.

Dalle ore 15,00 la dottoressa Teresa Tirocinio parlerà dell’importanza di un’alimentazione salutare e l’adozione di corretti stili di vita di bambini e ragazzi.

L’Italia è uno dei Paesi europei più colpiti dal fenomeno dell’obesità infantile: la prevalenza di sovrappeso in età pediatrica supera di circa il 3% la media europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%.

Le indicazioni emerse da diversi studi evidenziano che i bambini italiani più soggetti a disturbi alimentari hanno tra gli 8 e 9 anni.

Il Sud Italia è maggiormente interessato al fenomeno: si parla del 15,2% di bambini obesi, rispetto all’8,2% del Nord e al 9,3% del Centro.

La regione più colpita dal fenomeno è la Campania, dove 1 bambino di terza elementare su 2 è obeso o in sovrappeso; seguono Puglia, Molise Abruzzo e Basilicata.

I fattori che determinano l’obesità, oltre a quelli di natura genetica, sono principalmente legati al contesto socio-economico e familiare, spesso disagiato, e agli stili di vita, per l’assenza di una vera e propria educazione al cibo e al mangiare sano, così come per una mancanza di attività fisica.

Per quanto riguarda le abitudini alimentari un bambino su 10 salta la prima colazione, mentre 3 su 10 la fanno in maniera sbilanciata (troppi carboidrati o proteine); 2 bambini su 3 fanno una merenda abbondante a metà mattina.

I genitori dichiarano inoltre che 4 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate e/o gassate e il 22% non mangia tutti i giorni frutta e verdura.

Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS, ha dichiarato:

“Il nostro impegno spazia dalla corretta alimentazione del bambino nei primi 3 anni di vita al divezzamento e prevenzione dei rischi; dalla formazione delle famiglie, sull’opportunità di una dieta appropriata, al coinvolgimento degli adolescenti, con l’obiettivo di prepararli a gestire autonomamente il proprio stile alimentare”.