Pietro Simonetti, componente del Tavolo nazionale anticaporalato, propone che il centro di accoglienza nella frazione di Boreano di Venosa (PZ) sia intitolato al bracciante Rocco Girasole, “caduto durante le lotte per il lavoro nel 1956”.
Lo stesso Simonetti ha annunciato a quanto ammontano i finanziamenti destinati alla struttura: 2,5 milioni di euro per la realizzazione di 150 posti letto.
Ricordiamo che Rocco Girasole, era un bracciante 20enne che morì a Venosa il 13 gennaio 1956 dopo un intervento armato.
Era insieme a circa 300 braccianti riunitisi per ripulire dal fango via Roma: erano stati stanziati dei soldi per asfaltare la strada ma questi erano fermi da mesi.
Durante lo scontro armato tra polizia e manifestanti, perse appunto la vita Rocco, giovanissimo.