Riceviamo e pubblichiamo u comunicato stampa di Usb Basilicata L.P. e USB Stellantis Melfi:
“L’ennesima offesa all’intelligenza dei lavoratori si è consumata nell’ultima videoconferenza.
A nessun lavoratore di Melfi (PZ) sono rimasti permessi personali dell’anno precedente, lo sanno tutti tranne i sindacati, che si “accordano” con l’azienda affinché si utilizzino ferie e par del 2020 per far maturare i ratei a coloro che lavoreranno meno di metà mese (praticamente tutti).
Così come la comunicazione che l’azienda, da ora in poi, consegnerà calendari con la cassa integrazione individuale ogni settimana e non più ogni mese, anche questa notizia arrivata dall’ultima videoconferenza.
Non c’è bisogno di una quantità infinita di sindacalisti se il loro unico compito è trasferire ai lavoratori ciò che ha deciso unilateralmente il padrone, basterebbe un buon cane da riporto o un piccione viaggiatore.
La realtà è nota da decenni, i sindacati non esistono più per rappresentare i lavoratori ma solo per contrattare, elemosinare, qualche privilegio personale.
Queste videoconferenze sono una farsa, non servono a nulla, sicuramente non servono ai lavoratori.
I sindacati non sono mai credibili, che si dichiarino preoccupati, arrabbiati, entusiasti cambia poco, alla fine vengono puntualmente smentiti dai fatti o dal padrone.
Dopo l’ultima “improvvisa” fermata collettiva si sono sprecati comunicati e prese di posizione decise da parte di tutti i sindacati, sono volate parole grosse, ne riportiamo alcune: ‘non è possibile che una grande azienda come Stellantis stravolga i calendari di produzione da un momento all’altro!’, e ancora: ‘questa situazione va affrontata immediatamente e risolta una volta per tutte!’.
La risposta di Stellantis è arrivata proprio nell’ultima videoconferenza, sostituiti i calendari mensili con quelli settimanali, di fatto diventa un lavoro a chiamata, concessi par e ferie che nessuno ha, con il risultato che quasi nessuno maturerà i ratei.
Rilasciano dichiarazioni cariche di entusiasmo un minuto dopo la nascita di Stellantis.
Due minuti dopo l’azienda comunica la fermata della produzione per una settimana di tutto lo stabilimento più altre fermate collettive, la sospensione del nuovo turno sulla linea Compass e il prolungamento della cassa Covid fino a fine marzo.
Dichiarano che il premio di efficienza sarà mediamente di 1380 euro quando in realtà ai lavoratori ne arriveranno si e no 800.
Fino a quando i lavoratori assisteranno passivi a questo teatrino, i sindacati penseranno che lo spettacolo è di loro gradimento”.