Scuole nel Vulture-Melfese: “basta con la Didattica a distanza, grosse difficoltà di apprendimento per i più piccoli”! La denuncia

Le decisioni prese dal Governo Bardi non mettono tutti d’accordo.

Tanti sono i genitori in difficoltà nel gestire lavoro e figli a causa della chiusura delle scuole e quindi con il proseguo delle attività scolastiche in Didattica a distanza.

Una nostra lettrice scrive in merito a questa decisione:

“Basta DAD (Didattica a distanza).

Sono la mamma di una bambina che frequenta le scuole elementari in uno dei paesi del Vulture-Melfese.

Di fronte all’ennesima chiusura delle scuole, pur essendo in zona arancione, mi chiedo:

ma è possibile che in una regione così piccola come la Basilicata, con una popolazione scolastica che non supera le 100.000 unità, l’unica forma di contrasto alla pandemia sia sempre e solo la chiusura indiscriminata delle scuole?

Tutte le attività commerciali sono aperte, si può andare dal parrucchiere e dall’estetista, si possono (perchè i controlli purtroppo mancano) consumare cibi e bevande amabilmente in compagnia e rigorosamente con mascherina abbassata fuori dai circoli privati e dai bar, si possono organizzare (sempre perchè mancano i controlli) feste di compleanno private con 10-20 persone, ma andare a scuola in presenza NO!

Ma all’inizio dell’anno scolastico 2020-2021 il Ministro dell’Istruzione non aveva detto che una classe sarebbe andata in DAD solo in presenza di casi positivi al Covid-19?

Allora perchè qui in Basilicata le scuole continuano a essere sempre chiuse ovunque per più volte?

Ma i nostri Rappresentanti locali e regionali lo sanno che i nostri bambini, soprattutto quelli più piccoli delle elementari, con la DAD hanno grosse difficoltà di apprendimento e, dopo quasi un anno ininterrotto di DAD, sono ampiamente indietro nei programmi di tutte le materie?

Per non parlare delle sicure ripercussioni psicologiche di un anno dietro lo schermo di un computer.

E noi genitori non ce la facciamo più a sopperire a tale mancanza!

In più, molto spesso se i genitori lavorano entrambi, i nostri figli restano a casa coi nonni, esponendo questi ultimi ancor più a rischio di contagio.

Basta con le continue chiusure indiscriminate delle scuole!

Non è possibile piuttosto procedere con le vaccinazioni degli insegnanti e con lo screening periodico degli alunni per cercare di salvaguardare quanto più possibile la didattica in presenza?”.

Cosa ne pensate?