Il Governo comincia a pensare alla riapertura delle scuole dopo Pasqua, almeno per quanto riguarda i più piccoli.
È stata la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, a indicare per prima la strada, proponendo che dopo Pasqua anche nelle zone rosse,
“complice l’aumento delle vaccinazioni, si debba rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria”.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi qualche giorno fa si era espresso in questi termini:
”Lavoriamo giorno e notte per poter riaprire.
Ho chiesto al Consiglio dei Ministri che le scuole siano le prime a riaprire, quanto prima, in condizioni di sicurezza, a partire dai più piccoli che devono essere i primi a poter tornare”.
Ora lo stesso premier Mario Draghi afferma:
“Se la situazione epidemiologica lo permette, speriamo di riaprire le primarie e quelle dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, quindi subito dopo Pasqua“.
Alla luce di ciò, si può parlare di un rientro anticipato (rispetto a Pasqua) per le zone arancioni e quindi anche per la Basilicata?
Anche se questa ipotesi dovesse tramutarsi in realtà, sarebbe per un breve periodo di tempo: Giovedì 1 Aprile scattano infatti le vacanze di Pasqua in molti istituti.
Vista questa prospettiva le Regioni tra cui anche la Basilicata, possono imporre misure più restrittive in virtù di un rischi più alto di circolazione del virus, e potrebbero quindi optare la prossima settimana ancora per una chiusura delle scuole (come se fossimo in zona arancione scuro) oppure scegliere aperture miste tra presenza e Dad, rimandando un ritorno più ‘massiccio‘ al 6 Aprile.
Non resta che attendere la decisione del Presidente Vito Bardi per il rientro o meno in presenza degli studenti dopo il 27 Marzo.