“EcoBio” e “Sapiens” dell’IIS Fortunato di Rionero (PZ) in terza posizione al Torneo nazionale Debate: che Impresa!
Il Debate consiste in un dibattito, svolto con tempi e regole prestabiliti, nel quale due squadre (di solito composte ciascuna da tre studenti) sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento assegnato dall’insegnante, ponendosi in un campo (PRO) o nell’altro (CONTRO).
Così semifinali e finali della competizione mossa da ragionamenti, collegamenti e confutazioni hanno conquistato partecipanti e pubblico in diretta sui canali social Sabato 27 Marzo 2021 – Premio al miglior debater Torneo Debate: che Impresa!
Per la prima volta un Debate tematico, giocato a livello nazionale da 10 squadre di studenti della Scuola Secondaria di II grado provenienti da Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise e Piemonte, organizzato dall’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa, da Fondazione Dalmine, Fondazione Giuseppe Merlini, Museimpresa, Società Nazionale Debate Italia e LIUC – Università Cattaneo.
Sabato 27 Marzo 2021 la fase conclusiva, con le semifinali e le finali ospitate virtualmente alla LIUC, ha visto trionfare “Confuto ergo sum”, squadra dell’I.I.S. Alfano di Termoli, provincia di Campobasso (preparata dal tutor Mario Mascialongo).
Al secondo posto “Carducci” del liceo Classico Carducci di Nola, provincia di Napoli, (tutor Luigi Napolitano).
Terza posizione per le due squadre “EcoBio” e “Sapiens” dell’Istituto di Istruzione Superiore Fortunato di Rionero, provincia di Potenza (con la tutor Vittoria del Popolo).
Inoltre il titolo di miglior Debater a Flavia Francolino, del liceo Classico Carducci di Nola che ha dichiarato:
“È stata una bellissima esperienza, ho approfondito temi interessanti e mi sono davvero arricchita.
Questo premio mi fa davvero molto, molto piacere”.
Al di là dei piazzamenti, è l’anima di una competizione mossa da ragionamenti, collegamenti e confutazioni ad aver conquistato partecipanti e pubblico.
Gli studenti hanno argomentato sull’introduzione delle nuove tecnologie nell’industria italiana quale fattore di vantaggio o svantaggio per lo sviluppo e il miglioramento del Paese preparando i loro interventi sulla base di materiali messi a disposizione da musei e archivi aziendali aderenti alla rete di Museimpresa.
Una bella, entusiasmante sfida a suon di parole, riflessioni e pensiero critico.
Commenta il Rettore della LIUC Federico Visconti:
“In questo torneo, abbiamo assistito ad un percorso comune e sinergico, a dimostrazione di quanto può essere fruttuoso lavorare insieme e abbiamo visto l’utilizzo di un metodo rigoroso di approfondimento che va di pari passo con la possibilità di esprimere contenuti.
La nostra Università guarda a questo tipo di esperienze con spirito di servizio, ponendosi quale spazio e luogo fisico di progettualità educativa.
Avere metodo e contenuti è il cuore del percorso formativo, area di investimento per la LIUC.
E’ un bel messaggio vedere giovani che si cimentano in qualcosa di nuovo”.
Quindi, per tutti i partecipanti, la citazione di Nelson Mandela che, ricorda il professor Visconti, diceva:
“Non perdo mai, o vinco o imparo”.
Il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò:
“Ringrazio moltissimo i ragazzi e i loro professori perché hanno dimostrato qualcosa di importante; la grande passione nel sostenere una tesi.
In questa fase di incertezze, dubbi, fake news e no vax ideologici, discutere è già un elemento forte di radicamento.
I progressi storici non sono mai univoci, la distinzione nasce dall’entrare nel merito delle questioni.
Il Debate è la capacità di approfondire le problematiche e guardarne le diverse sfaccettature, facendo emergere le positività.
È la capacità di raccontare e argomentare le proprie ragioni, pronti anche a cambiare idea, caratteristica fondamentale della democrazia.
Il mondo dell’impresa che si impegna a sostenere questo lavoro con gli studenti è un mondo in evoluzione che cerca la consapevolezza dei problemi e la ricerca delle soluzioni in modo laico, elementi su cui poggiare per crescere.
Cultura e consapevolezza dei problemi è il modo per crescere”.
Così Daniele Pozzi, Direttore dell’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa e docente LIUC:
“E’ stato interessante vedere ragazzi delle Scuole Secondarie confrontarsi con mozioni estremamente complesse, che hanno toccato, ad esempio, la digitalizzazione degli archivi di impresa o il ruolo della tecnologia nel secondo dopoguerra.
Una dimostrazione della validità del debate come strumento per l’approfondimento didattico e l’introduzione di temi complessi”.
La maratona del Torneo che ha impegnato studenti, docenti e giuria per una settimana, si è chiusa con il ringraziamento speciale di Manuele De Conti, Presidente della Società Nazionale Debate Italia e Lecturer alla LIUC a Daniele Pozzi e con un impegno:
“Possiamo crescere, migliorare e avvicinarci di più a voi studenti, e loro faremo”.
Ecco alcune foto dell’evento e del trofeo conquistato.