“La differenza nel non essere indifferenti”, “L’unione che fa la forza”, “Trasparenza, rispetto e fiducia”.
Sono questi i concetti alla base dell’iniziativa di Giancarlo Carola, studente di Lavello (PZ), e alcuni suoi colleghi universitari di Parma.
Come racconta alla nostra Redazione:
“Anche a Lavello abbiamo terminato la nostra raccolta, siamo riusciti a soddisfare le esigenze di 29 famiglie.
Abbiamo deciso di riservare un sentitissimo pensiero anche ai più piccoli, consegnando loro delle uova di Pasqua e dei giochi.
I pochi prodotti in esubero sono stati immagazzinati e saranno distribuiti in base alle necessità.
Quest’anno, per me, per noi, è stata una Pasqua diversa dal solito!
Portiamo a casa la soddisfazione di essere riusciti a fare qualcosa di positivo per la nostra città, il merito del nostro massimo impegno, del nostro lavoro.
Non è mai abbastanza, ma non è mai poco.
La soddisfazione al 100% di oggi, sarà lo 0% di domani.
Solo così potremo ottenere risultati sempre più grandi in futuro, solo così potremo custodire gelosamente la grinta e la voglia di continuare a condividere emozioni.
Ma se, anche a Lavello, siamo riusciti a fare tutto questo è grazie a voi!
Grazie a Domenico, Fabrizio, Savino B., Savino P., grazie alla ditta Arredomatic, all’associazione socio culturale ‘Τέχνη’, grazie a tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, grazie alla COOP, a Savy Break, al dott. Santoro, alla Parrocchia S. Cuore, al Gruppo Scout Lavello1.
Un ringraziamento particolare va all’Associazione Volontari Pubblica Assistenza Lavello: abbiamo fatto lavoro di squadra dall’inizio alla fine, ci siamo supportati e consigliati.
Con la speranza di essere riusciti, anche solo per un momento, a regalare un sorriso, un po’ di felicità ed un pizzico di spensieratezza a tutti coloro che stanno vivendo un momento di difficoltà.
Perché non c’è vergogna nel chiedere aiuto, non c’è vergogna nell’aiutare: può capitare a chiunque di vivere un momento di difficoltà.
L’unica vera vergogna è vivere di indifferenza!
Speriamo che, quanto prima, si ritorni a vedere la luce in fondo al tunnel”.
Facciamo in nostri complimento a Giancarlo e ai suoi amici che, grazie a questa iniziativa, hanno scaldato i cuori di molte persone in difficoltà.
Ecco le foto che vedono studenti e volontari alle prese con la raccolta.