Spiega il Dipartimento regionale alle Infrastrutture e Mobilità:
“Sono ferme da oltre un anno, dall’inizio della pandemia.
Da Marzo del 2020 sono state costrette a lasciare nei box i loro autobus un tempo destinati a viaggi e soggiorni spensierati nelle varie località italiane ed europee.
Sono le aziende del settore turistico, quelle del noleggio con conducente, che stanno soffrendo enormemente a causa dello stop provocato dalla diffusione del Covid-19.
Quelle imprese, in Basilicata, hanno però un’occasione per ripartire, per rimettersi – è il caso di dirlo – in carreggiata.
In che modo?
Grazie all‘intuizione e alla caparbietà dell’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra, che ha fatto l’impossibile per coinvolgere le ditte del comparto privato, in un più ampio progetto di potenziamento del Trasporto locale, che essendo costretto a viaggiare a capienza ridotta (oggi al 50 per cento), necessita di mezzi da mettere su strada che le aziende che operano per il pubblico non hanno a disposizione”.
Nei giorni scorsi l’esponente della giunta lucana aveva convocato una cabina di regia unitaria tra Regione e Province per affidare i servizi emergenziali di potenziamento del trasporto pubblico locale alle aziende esercenti i servizi dedicati al turismo e al noleggio con conducente.
Un elenco ufficiale delle aziende e del numero dei mezzi era stato fornito da Cna.
Dice l’assessore Merra:
“Gli autobus non bastano, mentre nel settore turistico ci sono pullman fermi.
Ho pensato quindi di coinvolgerli, non è stato facile per una serie di questioni anche di tipo burocratico, ma alla fine ci siamo riusciti, sono molto soddisfatta.
Oggi partono 55 bus turistici al servizio del Trasporto pubblico locale, 40 aziende del settore del trasporto privato e noleggio con conducente sono state coinvolte nei potenziamenti per garantire il 50 per cento della capienza sui bus.
È un intero comparto che viene rimesso in moto dopo mesi di fermo.
Abbiamo deciso di coinvolgere le aziende della mobilità turistica e del noleggio nel piano emergenziale dei trasporti, prendendo in mano le redini della situazione, in vista della ripresa delle attività didattiche, che necessitava di un incremento dei bus a disposizione per garantire la massima sicurezza degli studenti pendolari.
Allo stesso tempo abbiamo anche garantito al settore privato un’occasione di ripresa e di rinascita“.