Una sorta di flash-mob delle saracinesche: è l’iniziativa di protesta e sensibilizzazione organizzata dalle associazioni di categoria dei punti vendita nei Centri Commerciali.
Oggi Martedì 11 Maggio 2021 i punti vendita dei 1.300 Centri Commerciali d’Italia hanno manifestato contro le chiusure nei weekend con il gesto simbolico di abbassare le saracinesche per alcuni minuti a partire dalle ore 11:00.
La manifestazione ha coinvolto oltre 30.000 negozi e supermercati ed è stata promossa dalle associazioni del commercio Ancd-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Cncc–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione.
Con questa iniziativa si vuole dar voce ai 780.000 lavoratori che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei festivi e prefestivi (che sono i giorni più importanti della settimana in termini di ricavi) e fondamentali per aiutare la ripresa economica delle attività commerciali e del Paese.
Anche il Centro Commerciale Arcobaleno di Melfi ha aderito questa mattina alla protesta affinchè si possano riaprire presto i negozi nei festivi e prefestivi perchè la struttura continua ad essere sicura sia per i lavoratori che per i consumatori.
Domani una delegazione dei vertici delle Associazioni del commercio sarà presente a Roma per un confronto con alcuni esponenti politici sulla questione delle riaperture.
Sembra che una prima risposta dal fronte del Governo sia arrivata dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri:
“Sì alla riapertura dei Centri Commerciali nei weekend: non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine.
Così come si procede alle riaperture credo che con i numeri che abbiamo oggi, non tanto in termini di contagi, che secondo me tenderanno a salire nei prossimi giorni, aumentando la circolazione soprattutto per i soggetti più giovani, ma avendo protetto le fasce più deboli della popolazione con la vaccinazione, è chiaro che anche i Centri Commerciali, con regole da rispettare, devono riprendere le loro attività.
Un Centro Commerciale nel quale hai termo scanner all’entrata e flussi contingentati, innanzitutto sono un filtro.
Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine”.