All’Ospedale di Melfi è stato eseguito un intervento chirurgico d’urgenza di elevata complessità su una donna di 40 anni che accusava una grave infezione pelvica.
Ad intervenire l’equipe ginecologica dell’Ospedale che ha già dimesso la paziente dopo l’operazione eseguita il 28 Febbraio scorso.
Il capo del Dipartimento interaziendale materno-infantile Asp-San Carlo, Sergio Schettini, che è intervenuto come primo operatore, ha dichiarato:
“Un’operazione di elevata complessità, effettuata con tecnica laparoscopica perché l’ascesso tubovarico, per la sua posizione e il contatto con altri organi, può essere pericoloso.
Ma ho potuto contare su un’equipe qualificata e quindi in un’ora e mezzo abbiamo potuto risolvere il problema. Il decorso è ottimo: tanto che già stamattina ho potuto disporre le dimissioni. Del resto da Potenza sono in contatto permanente con il reparto via Skype, avendo da poco assunto anche le funzioni di primario a Melfi”.
Soddisfatti i direttori generali dell’Asp, Giovanbattista Bochicchio e del San Carlo Rocco Maglietta che hanno commentato:
“È questa la dimostrazione che le sinergie tra i diversi ospedali rafforzano il servizio, migliorano l’offerta di salute, permettono di portare anche nelle strutture periferiche i migliori standard. È questo il percorso in cui siamo impegnati da tempo e sono questi i risultati attesi che cominciano ad arrivare”.
Da alcuni mesi, infatti, già prima della legge regionale di riordino del sistema sanitario regionale, l’Asp e il San Carlo hanno dato vita a un Dipartimento interaziendale materno-infantile che ha messo in rete strutture ospedaliere e territoriali dell’area ostetrico-ginecologica e pediatrica con l’obiettivo principale di di diffondere le migliori tecniche e pratiche cliniche, omogeneizzando gli standard tra centro e periferia.
