Oggi, Festa della Repubblica italiana, si è tenuta una cerimonia presso il Monumento ai Caduti, nel Parco di Montereale a Potenza.
Presente anche il governatore della Basilicata, Vito Bardi, il quale ha dichiarato:
“Nel 75° anniversario della nascita della Repubblica italiana, rivolgo a tutti i cittadini lucani l’augurio che questa data possa coincidere con la ripartenza che tutti auspichiamo da tempo.
Come avvenne tanti anni fa, celebrare la Repubblica è un’occasione per guardare con rinnovata speranza al futuro, dopo un periodo buio e tanto doloroso per le nostre comunità.
Ci lasciamo alle spalle un anno molto difficile, con l’emergenza sanitaria che ha provocato lutti in tante famiglie, mettendo a dura prova la tenuta del sistema sanitario, causando danni ingenti all’economia, con la conseguente chiusura di tante attività e con la perdita di posti di lavoro, riducendo fortemente le aggregazioni sociali, la possibilità di incontrare gli amici e i parenti, di stare insieme.
E naturalmente il nostro deferente pensiero anche in questa occasione va alle vittime della pandemia, che solo in Basilicata sono state più di 500, ed alle loro famiglie.
Non dimenticheremo mai questi mesi difficili, a partire dai sacrifici delle persone più esposte – il personale sanitario, la protezione civile, le forze dell’ordine, i lavoratori dei servizi pubblici, i tanti volontari – che hanno lavorato con abnegazione per aiutare gli altri e mettere le basi per la ripartenza che finalmente intravediamo.
Con la loro attività hanno riaffermato i valori fondanti della nostra carta costituzionale e della nostra Repubblica.
E pochi giorni fa proprio qui a Potenza hanno avuto il riconoscimento da parte della Repubblica italiana.
Nel nome di quei valori sui quali la stessa istituzione regionale intende rafforzare ed aggiornare il proprio ruolo a 51 anni dalla sua fondazione.
Sappiamo bene che l’emergenza sanitaria non è ancora finita. Ma sappiamo anche che con l’impegno di tutti, delle istituzioni in primo luogo, ma anche dei singoli cittadini, con una efficace e capillare campagna vaccinale e con il comportamento prudente e responsabile di ognuno di noi, oggi è possibile scorgere una luce in fondo al tunnel.
La Regione, per quanto di sua competenza e in un rapporto di leale collaborazione con le istituzioni statali – coerentemente con il nostro sistema repubblicano multilivello, attento alle autonomie regionali – è impegnata sin dal primo giorno dell’emergenza sanitaria per garantire il funzionamento del servizio sanitario, sostenere l’economia regionale ed aiutare chi ha più bisogno. Nuovi provvedimenti, dopo quelli varati nella fase di emergenza, accompagneranno l’economia e la società della Basilicata nei prossimi mesi.
Penso alla facoltà di Medicina, che è un simbolo della ripresa e di investimento a lungo termine. Un simbolo soprattutto per le giovani generazioni e per il nostro territorio.
Ci auguriamo che le misure messe in atto per il contenimento del contagio, da un lato, e il progresso della campagna vaccinale, dall’altro (la Basilicata è la seconda Regione d’Italia come percentuale di immunizzati sulla popolazione), ci permettano effettivamente di far coincidere i mesi estivi con la progressiva ripresa di tutte le attività produttive, comprese quelle legate al turismo e alla cultura, che per noi sono essenziali per l’economia regionale.
E penso subito all’ormai prossimo G20 a Matera, che sarà una grande vetrina globale per tutta la Regione Basilicata.
Ma soprattutto siamo concentrati sul cogliere le opportunità che il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza metterà a disposizione dell’Italia e della Basilicata.
Ho più volte parlato di “ultimo treno”, e non mi riferisco solo al Battipaglia-Taranto che passerà per Potenza, un’opera compresa nel PNRR. Il corretto utilizzo delle risorse non è solo un dovere di ogni buon amministratore, ma è anche un dovere che noi lucani di oggi abbiamo verso i lucani del futuro. È in gioco il destino della nostra res publica, della nostra comunità.
La Festa della Repubblica sia quindi di buon auspicio per superare definitivamente questo momento difficile. Insieme possiamo farcela.
La nostra bellissima regione merita un futuro fatto di sostenibilità ambientale e di attrattività turistica, di nuovi investimenti e di nuove prospettive per i giovani. Come governo regionale, siamo pienamente impegnati a costruire questa prospettiva.
I giovani sono il futuro della Repubblica.
A loro la Repubblica italiana deve offrire il massimo sostegno possibile, come prescrive la nostra Costituzione.
Viva la Basilicata, viva la Repubblica, viva l’Italia”.