NELLA NOSTRA PROVINCIA LE DONNE A CAPO DI UN’AZIENDA SONO ANCORA TROPPO POCHE

Ancora troppo basse nella nostra provincia le aziende con “capi donna“.

Nel 2016, secondo Confcommercio, le imprese femminili iscritte alla Camera di commercio di Potenza sono 9.622 con un totale di 11.547 addetti.

Rispetto al 2015 si registra un leggero incremento dello 0,8% che va a rafforzare la tendenza dell’autoimprenditoria femminile nella provincia, che si colloca al sesto posto in Italia per tasso di femminilizzazione di impresa.

Secondo Confocommercio rispetto al passato c’è oggi un contesto culturale diverso che favorisce l’imprenditoria femminile. D’altro canto, le donne difficilmente hanno un passato d’azienda e questo causa non pochi problemi quando si chiedono ad esempio dei finanziamenti, come rilevano i dati dell’Osservatorio nazionale sul credito per le Pmi, secondo cui le porte dell’accesso al credito faticano ancora a spalancarsi per le donne imprenditrici: nel secondo trimestre dello scorso anno le richieste sono state accettate solo nel 20,2% dei casi (in aumento rispetto al 19,2% del primo trimestre). Di conseguenza per molte donne andare oltre la piccola impresa costituisce un’impresa difficile da superare.

C’è tuttavia una novità: si tratta della vendita diretta a domicilio che conosce da anni una crescita continua (l’incremento dal 2010 al 2014 supera il 30%). La vendita diretta rappresenta per molte donne un modello positivo di soddisfazione nel lavoro, flessibilità organizzativa, autogestita e soggettiva, conciliazione con le esigenze della vita personale, incremento di produttività e risultati.

Per le donne, insomma, c’è ancora molta strada da fare.