Valle dell’Ofanto, è emergenza irrigazione! Rabbia e frustrazione degli agricoltori oltre ogni limite. Ecco la lettera aperta

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta degli agricoltori sull’emergenza irrigua nella Valle dell’Ofanto in provincia di Potenza indirizzata al Presidente della giunta regionale di Basilicata, Vito Bardi, all’Amministratore delegato del Consorzio di Bonifica della Basilicata, avv. Giuseppe Musacchio, all’Assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata, avv. Francesco Fanelli e all’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Basilicata, Arch. Donatella Merra:

“Gli agricoltori della Valle dell’Ofanto lanciano un forte grido di allarme per la grave crisi dell’irrigazione.

La risorsa idrica richiesta dal Consorzio di Bonifica della Basilicata alla Autorità di Bacino è largamente insufficiente a soddisfare i fabbisogni idrici minimi delle coltivazioni.

La mancanza funzionale della diga del Rendina, di anno in anno, rende sempre più precaria l’irrigazione ed impoverisce sempre di più la filiera agro-alimentare della Valle dell’Ofanto della Provincia di Potenza.

Oltre alle carenze infrastrutturali si sommano e si abbattano pesantemente sugli agricoltori le incompetenze ed inefficienze gestionali del Consorzio di Bonifica e di tutti coloro che dovrebbero tutelare gli interessi degli agricoltori e della socio-economia della Basilicata.

Gli agricoltori lucani infatti sono figli di un Dio minore, dato che, nonostante non possano utilizzare le acque invasate nella diga del Rendina perché in abbandono ed inutilizzabile, non ottengono nemmeno un riparto equo delle acque irrigue immesse da Eipli nell’asta fluviale del fiume Ofanto che per 4/5 vanno ad irrigare i campi della Puglia nonostante le dighe Pugliesi di Capacciotti e Locone siano piene.

La domanda è una sola, chi ci rappresenta?

La rabbia e la frustrazione degli agricoltori è oggi oltre il limite.

Gli agricoltori chiedono ascolto, comprensione del problemi e soprattutto soluzioni rapide ed efficaci, prima che i raccolti già danneggiati per oltre il 50% della loro produttività, vengano definitivamente compromessi ed un’agricoltura all’avanguardia vada definitivamente in default.

La soluzioni sin qui proposte dal funzionari del Consorzio sono tanto inefficaci quanto inopportune ed offensive per la dignità degli agricoltori.

Gli agricoltori della Valle dell’Ofanto chiedono alle SSVV. Ilme impegno a risolvere urgentemente i problemi sia congiunturali che strutturali.

Allo stato attuale viste le superfici coltivate e le tipologie di colture in atto occorrono oltre 1500 Litri/sec di acqua per l’irrigazione”.