La chiusura del Tribunale di Melfi ha lasciato una profonda ferita difficilmente curabile, sia all’interno della città che in tutta l’area del Vulture-Melfese.
Il Palazzo di Giustizia, come tutti i grandi centri di riferimento sociali, rappresentava un servizio di grande utilità, oltre che motivo di orgoglio per la popolazione.
A nulla sono valse le tante battaglie in sua difesa e così, nella coscienza di molti, è passato come l’ennesimo scippo ai danni sempre degli stessi.
Nel Luglio 2016, tuttavia, il Consiglio Regionale aveva approvato all’unanimità una mozione del consigliere Gianni Rosa (FdI-An) per istituire uno “sportello di prossimità” che doveva garantire una serie di servizi sostitutivi al Tribunale ed evitare così ai molti cittadini di recarsi a Potenza o a Matera.
Ma ad oggi questo sportello non è stato aperto.
Il consigliere Rosa denuncia che le istituzioni non hanno fatto nulla per sbloccare la situazione, eppure le fonti di finanziamento ci sono, dunque non si capisce perché questo silenzio.
Rosa, raccogliendo le segnalazioni di diversi cittadini, chiede pertanto al sindaco di Melfi Valvano e al presidente Pittella di mobilitarsi e dare alla comunità un servizio essenziale che, anche se non sostituirà il vecchio caro Tribunale, rappresenterà per molti un aiuto consistente.