Il 31 Agosto 2012 ci lasciava il magistrato Nicola Maria Pace, procuratore onorario alla Corte di Cassazione e già procuratore della Repubblica nei Tribunali di Brescia e Trieste, e procuratore distrettuale antimafia sempre a Trieste.
Come sottolinea il coordinamento Regionale di Libera Basilicata, un magistrato che nella sua carriera fu impegnato su più fronti:
- “traffico d’organi,
- Unabomber,
- rifiuti radioattivi,
- migrazioni illegali.
Pace fu anche membro della Commissione Ecomafie presso il Ministero dell’Ambiente, su incarico del Consiglio Superiore della Magistratura, formatore nei corsi per i magistrati inquirenti italiani e stranieri, presso l’Istituto Superiore di Polizia di Roma e autore di numerosi saggi.
Durante la permanenza alla guida della Procura di Matera, si occupò delle indagini su traffici di rifiuti nucleari e a tutela dell’ambiente.
Per sette anni Libera Basilicata e Libera Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Comune di Filiano (PZ) e la famiglia Pace, hanno organizzato un Riconoscimento nazionale dedicato al Giudice.
La pandemia da Covid-19, prima e, dei lutti che hanno colpito la famiglia poi, ci hanno portato a sospendere il premio.
Dal prossimo anno la giornata dedicata al Giudice Nicola Maria Pace assumerà una dimensione e una formula nuova, un concorso rivolto alle scuole che s’ispiri ai valore di legalità e giustizia sociale che hanno guidato il lavoro e l’impegno del giudice Pace.
Stay Tuned!”.