Continua il percorso formativo della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici della Basilicata istituita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con D.M. n. 1931 del 1 agosto 2017 (G.U. n. 197 del 24/08/2017) abilitato ad attivare corsi di laurea triennale per mediatori linguistici e a rilasciare i relativi diplomi di laurea triennale in “Scienze della Mediazione Linguistica – Classe L12”.
Dopo aver celebrato le prime 10 lauree presso la scuola, aiutato nella scelta i ragazzi con un open day online, inserito l’insegnamento della lingua LIS (Lingua dei Segni) e aperto l’iscrizione al corso anche all’esterno (per elencare alcune delle ultime attività), oggi l’istituto aderisce alla lodevole iniziativa promossa in Italia dalle Istituzioni AFAM accogliendo gli studenti dell’Afghanistan in fuga dal regime Talebano.
Il Direttore dell’Istituto, Prof. Nicola Montesano, ha offerto piena disponibilità ad iscrivere ai propri corsi gli studenti afghani ospiti dei centri di accoglienza della Basilicata, ritenendola un’azione naturale per l’Istituto Universitario lucano in quanto perfettamente connaturata alla sua mission: far convivere, eliminando barriere e pregiudizi, le persone, le lingue e le culture di tutto il mondo.
Una concreta azione di ospitalità il cui obiettivo principale è l’integrazione attraverso lo studio e la crescita culturale, che nel caso specifico è supportata dalla presenza, come insegnamento curriculare dell’Istituto, della lingua araba e, grazie alla collaborazione con l’Università Roma Tre, dalla possibilità di certificare la Lingua Italiana per Stranieri.
Ha spiegato alla nostra Redazione il Prof. Nicola Montesano:
“la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici della Basilicata ha fatto presente al Ministro della Ricerca e dell’Università nonchè al Ministro dell’Interni la disponibilità da parte dell’istituzione universitaria ad accogliere all’interno della propria comunità studentesca anche ospiti e studenti afghani, ospitati dalle strutture territoriali, per proseguire il proprio percorso di studi.
Seguire quindi corsi di italiano per stranieri proprio come specchio del Dna della Scuola di Mediazione, che con l’integrazione permette di accogliere e mediare tra le diverse culture.
Tutti noi purtroppo conosciamo la crisi che il popolo afgano sta vivendo tramite immagini di sofferenza e il conseguente abbandono delle case.
Un abbandono legato anche all’incertezza del futuro.
Il contributo che noi possiamo dare è quello di poter permettere ad alcuni di loro e chi voglia farne richiesta, di proseguire e integrarsi all’interno della comunità attraverso i percorsi accademici.
Siamo titolati in base alle lingue che da noi si studiano e quindi, in questo caso, non solo arabo ma anche i dialetti e tutte le derivazioni che portano alle lingue parlate in Afghanistan.
A giorni diventeremo polo collegato all’Università Roma 3 a favore della certificazione dell’italiano per stranieri.
La nostra è un’offerta linguistica e didattica ma soprattutto culturale e sociale.
In questo momento storico anche un minimo tassello può fare la differenza”.
Montesano ha poi precisato le novità che accompagneremo il nuovo anno accademico:
“Il nostro nuovo anno accademico partirà il 4 Ottobre con una nuova proposta di percorsi linguistici arricchita da lingue già in uso e studiate in questi anni (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Russo, Cinese, Arabo, Giapponese) ma anche della Lis, Lingua dei segni italiana che già lo scorso anno ha visto nella nostra istituzione universitaria il primo corso di laurea ad ospitarla.
Infatti, secondo la legge entrata in vigore, da giugno 2021 è diventata lingua ufficiale riconosciuta dalla Repubblica Italiana e quindi trattata come tutte le altre lingue.
A questa, si associano anche i seminari integrativi in Turco, Indi, Romeno, Thailandese.
Infine, il 22 settembre, ci sarà anche una nuova seduta di laurea che vedrà la nascita di altre figure professionali che possono interagire con il territorio.
A questo proposito aggiungo che è partito anche un percorso che proietta alla Specialistica in LM36, Lingue e Culture, che permette di poter insegnare lingua a scuola. A conclusione del percorso sarà presente anche LM94, cioè l’interpretariato puro.
Ora siamo così in grado di riportare in Basilicata e a Potenza il corso di laurea per LM37 e LM38 spostato a Salerno.
Una nuova opportunità per i nostri ragazzi”.
Ricordiamo che L’istituto Universitario per Mediatori Linguistici della Basilicata è autorizzato dal MIUR a rilasciare la Laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale e dall’Anno Accademico 2021-2022, insieme all’Università E-Campus, è promotore del Master di Primo Livello in Didattica e Comunicazione per l’interpretariato interculturale.
Precisiamo inoltre che il Diploma di Laurea triennale rilasciato dall’Istituto Universitario SSML della Basilicata ha valore legale sia in Italia sia all’estero, è professionalizzante e consente al Mediatore Linguistico l’immediato inserimento nel mondo lavorativo.
L’attività didattica si articola su tre anni accademici corrispondenti a 180 crediti formativi universitari e lo studente, oltre alle conoscenze obbligatorie in Italiano / Italiano L2 e Inglese, potrà scegliere la seconda e la terza lingua tra quelle continentali (Francese, Tedesco, Portoghese e Spagnolo) e internazionali (Arabo, Giapponese, Cinese e Russo).
Il Mediatore Linguistico formatosi presso l’Istituto Universitario SSML della Basilicata, infatti, è una figura professionale moderna e dinamica, in grado di “mediare” tra le diverse lingue di sua competenza e di “interpretare” le diverse culture e i diversi costumi dei paesi in cui le stesse lingue sono parlate.
La SSML della Basilicata afferisce al Sistema Universitario regionale e ai propri studenti si applicano le stesse norme vigenti in materia di Diritto allo Studio Universitario di competenza dell’ARDSU di Basilicata.
Facciamo i complimenti alla Scuola di Mediazione Linguistica per l’integrazione di cui saranno protagonisti e per aver investito nella nostra città, cogliendo le esigenze del mercato attuale al fine di formare gli studenti sulle nuove lingue in forte ascesa (richieste da tante aziende) che consentono un rapido inserimento nel mondo del lavoro.