Come annunciato, ieri a Melfi si è tenuto l’incontro di presentazione della lista Lega a sostegno del candidato Sindaco, Peppino Maglione.
Per l’occasione, presente il vicepresidente nazionale della Lega Andrea Crippa che, alla nostra Redazione, ha chiarito la posizione della lista, trattando il delicatissimo tema dell’Ospedale locale e del Tribunale:
“L’ entusiasmo che ho trovato a Melfi tra i candidati della Lega è andato al di sopra delle mie aspettative.
Sono consapevole del fatto che candidarsi per la Lega Melfi non è come candidarsi per la Lega nei comuni del nord, perché qui c’è tanto pregiudizio dal momento che nel passato la Lega ha sbagliato a definire il problema della Basilicata.
Melfi è l’esempio che il problema della Basilicata sono i politici locali e non mi nascondo dietro un dito, politici di centro-destra e politici di centro-sinistra, che qui hanno usato la fiducia degli elettori e dei cittadini non per cambiare e per fare ma per raccomandare e per rovinare una delle regioni più belle d’Italia.
La promessa che faccio ai cittadini di Melfi e ai Lucani è che mi batterò ancor di più per rispettare le promesse fatte in Campagna elettorale.
Qui ne abbiamo fatte due e si è speso Matteo Salvini in prima persona.
La prima promessa è che l’ospedale di Melfi sarebbe rimasto aperto e potenziato.
Da quell’ospedale ci passano la salute e la vita di tanti uomini, donne e bambini.
È stato ereditato dal passato e lo dobbiamo conservare, potenziare, rafforzare.
Il secondo tema su cui mi spendo e su cui cercherò di battermi anche nelle sedi istituzionali a livello nazionale, è quello di riportare a Melfi il Tribunale che è stato sottratto dal centro-sinistra.
Melfi secondo me è uno dei simboli in Basilicata dell’imprenditoria, del lavoro e della voglia di fare.
C’è un’area industriale nella quale sembra di essere quasi nella silicon Valley e questo vuol dire che qui ci sono imprenditori che vorrebbero dalla politica delle risposte sui temi del lavoro e che non vadano nella direzione dell’assistenzialismo, del reddito di cittadinanza, dello stare seduti su un divano a prendersi uno stipendio gratis.
Ci sono imprenditori che hanno avuto il coraggio di investire e sono degli eroi, perché fare impresa a Melfi è eroico viste le condizioni.
Vogliono dalla politica le condizioni per poter continuare a lavorare: meno tasse meno burocrazia, una giustizia che funziona di più, più infrastrutture (perché non ci sono collegamenti), più presidi sanitari.
L’obiettivo ambizioso è far sì che i figli e i nipoti di tanti vostri concittadini possano ritornare qui perché, da settentrionale, mi rendo conto che le migliori menti e coloro che hanno fatto grande il nord nel campo della medicina, nel campo dell’Istruzione, nel campo dell’avvocatura, spesso sono i vostri figli e i vostri nipoti.
Sono menti e talenti che purtroppo da questa regione sono dovuti scappare perché non hanno più la possibilità di sognare un futuro migliore”.