Si avvicina la data delle Elezioni amministrative in Basilicata.
A Melfi il centro destra lucano, unito in uno con le forze civiche che si riconoscono alternative all’attuale governo cittadino, indicano Peppino Maglione alla guida del progetto di rinnovamento del municipio federiciano.
Il neo candidato sindaco, che per oltre 20 anni, è stato il presidente della squadra di calcio locale (unica società in Italia a militare per 15 anni consecutivamente in serie C), oggi entra in campo per “costruire la Città di domani”.
Domenica 19 Settembre, Maglione, ha inaugurato il comitato elettorale e presentato il programma amministrativo.
Nel bagno di folla che lo ha accolto, il candidato Sindaco, ringraziando famiglia e supporter, ha dichiarato:
“Vivo questo paese da più di 60 anni, da 40 come imprenditore e da uomo di sport.
La mia campagna elettorale è stata normale, com’ero prima, sono adesso.
Questa coalizione ha un punto di partenza importante: se ignoriamo la decadenza del nostro paese, vuol dire che siamo complici. Per cui, su questo concetto, abbiamo unito una squadra.
Il nostro programma è composto da più di 70 pagine“.
Prosegue Maglione:
“Sono un rappresentante della società civile.
L’ho dimostrato in tutta la mia vita, sia come cittadino, che come imprenditore e uomo di sport.
Questo progetto parte proprio dalla società civile e si allarga con la presenza dei partiti del centrodestra che lo completano e lo rafforzano grazie al loro bagaglio di idee, esperienze, cultura.
Sono sceso in campo per mettermi al servizio della comunità dal momento che ignorare lo stato di degrado del nostro paese significa essere complici e partecipare a questa decadenza.
Camminando in mezzo alla gente ho toccato con mano i reali problemi e ho colto il bisogno di cambiamento espresso dai cittadini come una vera e propria chiamata.
E’ il momento di agire per migliorare”.
Maglione ha poi espresso i propri progetti per il futuro della Città:
“Con il supporto dei partiti vogliamo creare un vero e proprio circolo virtuale che porti al miglioramento di Melfi, ad un progetto di rinnovamento e riqualificazione generale.
Il tutto è dettato dall’amore per mia la città.
Il nostro programma si intitola “tornare alla bellezza” e qui, distinguiamo la bellezza degli occhi e la bellezza del cuore.
La prima riguarda il decoro urbano, il verde, l’ambiente, la pulizia, la riqualificazione dei monumenti e del Centro Storico.
La seconda, invece, è la bellezza del cuore che risiede nei comportamenti, nell’educazione civile e nella solidarietà.
Cultura e turismo hanno la nostra piena attenzione”.
Su quest’ultimo punto, ha precisato il candidato sindaco:
“Il turismo parte dalla riqualificazione del centro storico. Significa riportare alla bellezza le zone segnate dagli Svevi, dai Normanni, dai Bizantini, dagli Angioini e dagli Spagnoli.
Proviamo a dare incentivi innanzitutto per ripopolarli e poi per far sì che diventino dei presidi attivi di cultura.
Abbiamo delle pietre nel Centro Storico che parlano della nostra storia antica, delle nostre origini e per tutti questi anni sono rimaste inascoltate.
Dobbiamo riqualificare il centro, rimetterlo in sesto.
Prima era fulcro di botteghe negozi e socializzazione di persone, oggi purtroppo appare completamente deserto e abbandonato.
La nostra città è sfibrata socialmente e dobbiamo cercare di riportare le persone a socializzare con luoghi di incontri e aggregazione.
Inoltre, non abbiamo solo la nostra bella città, ma nei dintorni anche i Laghi di Monticchio, l’Abbazia di San Michele, le Chiese rupestri.
Tante potenzialità da sfruttare su cui dobbiamo assolutamente lavorare.
Purtroppo al momento non c’è un punto informazioni e non ci sono nemmeno delle mappe dove i turisti possono sapere che cosa fare, che cosa vedere.
Il nostro Castello, ad esempio, è il museo più visitato della Basilicata.
Dobbiamo potenziarlo.
Ma il nostro programma non si ferma a questo”.
Sulla situazione in cui versano l’Ospedale e il Tribunale, Maglione ha aggiunto:
“Ho avuto un incontro informale con il presidente Bardi nel quale ho portato a conoscenza le problematiche dell’Ospedale che riguardano un po’ tutti i reparti e la carenza di personale.
Da cittadino dico che non si può ledere il diritto alla salute, su questo tutti dobbiamo essere uniti indipendente dagli schieramenti politici.
Il Tribunale rimane un sogno nel cassetto che noi vogliamo aprire, portandolo all’attenzione del governo centrale.
Questa chiusura non ha portato vantaggi economici ma ha creato solo disservizi.
Iniziamo a rimetterlo a poco poco in circuito”.
Trattando l’argomento Stellantis, ha concluso Maglione:
“Il diverso piano industriale di Tavares prevede macchine elettriche e nuovi modelli ma è chiaro che, per realizzare tutto, ci vorranno diversi anni.
Cosa succederà ai quasi 11.000 dipendenti dei 27 stabilimenti tra lavorazione, produzione e servizi presenti nell’indotto?
Le macchine elettriche portano ad un assemblaggio più snello, per cui bisogna capire cosa accadrà a livello di manodopera.
Dobbiamo quindi farci tramite, attraverso la Regione, per raggiungere il Governo Centrale”.
Questa la lista a sostegno di Maglione:
CUORE GIALLOVERDE:
Antonio Capobianco
Michele Cignarale
Aldo Michele Cilenti
Stefano Cuozzo
Alessandro Desina
Annunziata Di Croce
Giuseppe Faillace
Arturo Lamorte
Raffaella Lucido
Lorenzo Antonio Mossucca
Milly Nardozza
Vincenza Navazio
Catia Patanella
Arturo Pierro
Incoronata V. Tomasulo
Saverio Zampino