Il vicesegretario nazionale del PD, Giuseppe Provenzano, ha visitato la sezione locale di Melfi, sia per sostenere la candidatura di Luigi Simonetti a sindaco di Melfi sia per portare la solidarietà di tutto il PD a seguito degli atti vandalici che hanno colpito la sezione dedicata ad Antonio Luongo.
L’incontro con Provenzano, moderato dal segretario del Pd di Melfi, Michele D’Adamo, è stato introdotto dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali – rispettivamente, Angelo Summa, segretario regionale della CGIL, Marco Lomio della UILM, Pasquale Capocasale della Fismic e i rappresentanti della CISL – che hanno rivolto al già ministro del sud e della coesione territoriale l’invito a porre la massima attenzione su uno dei territori più importanti del mezzogiorno italiano: l’area industriale di S. Nicola di Melfi.
L’incontro con i sindacati è stato fortemente voluto dal candidato sindaco per il centrosinistra, Luigi Simonetti, che ha ricordato la centralità dell’area industriale per le prospettive future:
“Già prima del governo Draghi” ha dichiarato Simonetti “il comune di Melfi invitando 80 sindaci lucani ha richiamato l’attenzione sul destino di S. Nicola di Melfi, soprattutto per dare una scossa a un governo regionale di centrodestra che si è dimostrato sordo rispetto alle criticità e alle opportunità di 20mila lavoratori e delle loro famiglie”.
“Il tema della transizione ecologica ed energetica” ha continuato Simonetti “è un tema non più rinviabile per Melfi e per il Sud perché attraverso gli investimenti del PNRR possiamo davvero segnare una svolta creando nuovi posti di lavoro, incentivando le nuove aziende a investire qui grazie a una serie di agevolazioni fiscali”.
Rivolgendosi a Provenzano:
“Chiediamo a te e al PD di orientare l’attenzione di tutta la sinistra italiana sul lavoro e su un territorio che negli anni è stato abbandonato e martoriato, creando anche situazioni sociali difficili ma comprensibili. Finalmente l’Europa ha abbandonato le politiche restrittive e di austerity e adesso la partita si sposta su una nuova idea di comunità plurale”.
Maura Locantore, segretaria provinciale del PD, ha salutato con gioia la presenza di Provenzano a Melfi a sostegno di Simonetti sindaco:
“È il segno che il PD in Basilicata è tornato di nuovo nei territori, tra la gente. Luigi Simonetti è un candidato che con passione, tenacia, responsabilità, alto senso delle istituzioni può garantire per Melfi, e non solo, una continuità di sviluppo e progresso”.
Giuseppe Provenzano ha riconosciuto il contributo cruciale di Melfi:
“Se siamo la settima potenza mondiale è perché c’è anche Melfi.
Il Partito Democratico, anche grazie alla guida del dicastero del lavoro, sta combattendo battaglie a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori.
Certo bisogna ammettere che di Basilicata bisogna occuparsene di più e far sì che questa regione diventi un centro di rinnovamento e sviluppo valido per l’intero Paese”.
Tra i temi citati da Provenzano la transizione ecologica ed energetica che garantisce nuovi posti di lavoro, le politiche di decarbonizzazione, la creazione di un “lavoro verde” per la cura dell’ambiente, le politiche giovanili, le battaglie sulle delocalizzazioni e il sistema degli appalti.
Al ministro dello sviluppo economico, il leghista Giorgetti, dice:
“Basta con i tavoli con le singole aziende per cercare di risolvere le crisi, non è questo il metodo.
È necessario invece convocare le intere filiere, solo così il governo può garantire sostegni e investimenti anche attraverso il PNRR”.
Poi il sostegno al candidato Simonetti:
“Sono qui sia per onorare la promessa di portare personalmente la solidarietà al partito a seguito degli atti vandalici ma anche per sostenere con forza la candidatura di Simonetti a sindaco di un territorio prezioso per l’Italia, e noi del Partito Democratico diciamo: abbiamo bisogno di persone come Luigi per poter cambiare il Paese”.
C’è una differenza sostanziale tra sinistra e destra e c’è chi a un certo punto ha fatto una scelta precisa ma sbagliata rinnegando le origini e scegliendo un’altra parte.
Ma bisogna essere chiari: quella parte non è soltanto destra, è estrema destra, è espressione di uno scivolamento culturale, è egoismo, prevaricazione, è la politica del “me ne frego” che sta alla base di tutti i fascismi.
Basti vedere anche le loro alleanze a livello internazionale che sono sistematicamente contro l’Europa”.
Provenzano ha inoltre lanciato l’Agorà Democratica del pomeriggio dal tema “La transizione energetica: opportunità per il lavoro, l’industria e l’ambiente”, coordinata dal consigliere regionale Roberto Cifarelli.