Riceviamo e pubblichiamo il comunicato giunto alla nostra Redazione.
Cari melfitani,
oggi, a dieci giorni dal voto, la coalizione di Simonetti che ha depositato in Comune un programma striminzito, raffazzonato e generico si rende conto del passo falso.
Ed allora viene a raccontare di aver scritto un altro programma, diverso, partorito dopo una ‘campagna di ascolto’.
In poche parole rinnegano il loro stesso documento ufficiale, l’unico che in realtà vale, e ci parlano di nuove e splendide idee come la ricucitura urbana, le piste ciclabili, le installazioni di arte contemporanea e chissà quali e quanti altri spunti che, siamo certi e questo ci conforta, sono tutti già scritti nel nostro programma, reso pubblico fin dal 3 Settembre.
Insomma viene da dire che farebbero prima e meglio a votare direttamente per noi.
Ma vanno perfino oltre.
Ieri hanno pubblicato in rete un suggestivo video (www.youtube.com/watch?v=5cFGnNnSMno) in cui offrono alla città varie proposte urbanistiche che sarebbero il frutto di questa intensa campagna di ‘ascolto’ di due settimane.
L’hanno chiamato ‘Melfi 2030, il futuro prossimo’.
Peccato che la data sia sbagliata.
Quel video è la copia ‘tale e quale’ di una proposta professionale redatta da un professionista nel lontano 2016, liberamente visionabile in rete all’indirizzo https://player.vimeo.com/video/218474734?h=a06740efa1 , da cui sono stati tagliati soltanto autore e copertina.
Allora viene da chiedersi come mai tutte queste suggestive opere non siano state realizzate, avviate o almeno progettate dall’Amministrazione uscente fin dal 2016, tanto più che quello stesso professionista è diventato assessore all’urbanistica della Giunta Valvano restando in carica quasi tre anni (2016-2019).
Anzi, per dirla tutta, la stessa giunta in quel periodo ha realizzato negli stessi luoghi interventi del tutto diversi da quelli proposti in quel video: per esempio viene messa in opera la pavimentazione con il basilisco a piazza Craxi, al posto della ipotetica ‘piazza dell’acqua’ che si vede nel filmato.
Insomma, siamo alla solita distanza siderale tra le chiacchiere (tante) e i fatti (pochi), cui la coalizione Valvano ci ha abituati.
La nostra coalizione plurale e democratica ha fatto metodo e messo per iscritto la volontà di stimolare una partecipazione ampia e vera di idee, raccogliendo il meglio delle tante proposte pervenute nel corso degli anni da una molteplicità di soggetti.
Noi abbiamo scelto la via della trasparenza e non dell’inganno, la via della serietà e non quella dell’approssimazione, la via della partecipazione e non quella delle stanze chiuse e delle soluzioni già preconfezionate.
Per questo siamo certi che i cittadini ci premieranno.
Peppino Maglione.