Siamo in autunno: le giornate si accorciano e l’ora cambia.
Si dormirà un’ora in più, ma farà buio prima.
Pronti, questa notte, a spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora, ovvero dalle 3:00 alle 2:00.
Il passaggio dall’ora legale a quella solare resterà in vigore fino al 27 marzo del 2022.
Tra le conseguenze dovute al ritorno dell’ora solare (simili a quelle correlate all’ora legale):
- la difficoltà ad addormentarsi;
- l’insonnia;
- qualche problematica di adattamento al nuovo ritmo e anche una certa irregolarità nell’alimentazione.
Si tratta, comunque, di disturbi assolutamente lievi e, già dopo qualche giorno di adeguamento, la sensazione di stranezza che alcuni di noi avvertiranno sarà destinata a sfumare.
Come sappiamo, il doppio cambio d’orario annuale è un tema caldo, su cui si dibatte ormai da tempo all’interno del Parlamento Europeo: in base ai risultati di una consultazione, la commissione ne ha proposto l’abolizione.
L’ora legale fu introdotta per far sì che i Paesi dell’Europa meridionale potessero godere di giornate con più sole, ma, soprattutto, per ottenere un cospicuo risparmio energetico nelle bollette.
Più dell’80% dei votanti si espresse contro il cambio dell’ora, che attualmente avviene due volte l’anno, manifestando di preferire il mantenimento della sola ora solare.
Il Parlamento europeo aveva sostenuto la proposta della Commissione Europea, secondo cui dal 2021 non si sarebbero dovute spostare più le lancette dell’orologio ogni sei mesi per passare dall’ora legale a quella solare e viceversa, ma mancando un accordo a livello comunitario per ora la decisione non è stata presa e tutto resta così com’è ora, almeno per il momento.
L’Italia si è comunque detta favorevole a mantenere l’attuale assetto con il cambio d’orario due volte l’anno.
Voi quale ora preferite: la legale o la solare?