Pubblichiamo di seguito il comunicato del sindaco di Lavello Sabino Altobello e dell’assessora all’ambiente Annalisa Di Giacomo sulla sentenza del Tar nei confronti dell’inceneritore ex Fenice di Melfi.
I GIUDICI DANNO RAGIONE ALL’INCENERITORE FENICE, IL SINDACO DI LAVELLO ALTOBELLO: “SIAMO AMAREGGIATI”
“Siamo amareggiati.
Le sentenze non possono che essere rispettate ma proprio questo esito richiede strategie politiche ed istituzionali più incisive ed efficaci per “marginalizzare” o rendere inutile la presenza di un inceneritore sul territorio della nostra Regione. La Comunità di Lavello si è distinta, negli ultimi 4 anni per la “coraggiosa” scelta di non conferire più nessun rifiuto all’impianto Fenice, attraverso un sistema di raccolta differenziata “porta a porta spinto” e con la sperimentazione di sistemi all’avanguardia come l’eco-chip, uno strumento che consente la tracciabilità dei rifiuti indifferenziati e di misurare i conferimenti di ogni singola utenza.
Occorre continuare il giudizio in altre sedi per affermare il principio precauzionale sul diritto alla salute nei confronti di un’attività industriale la cui invasività inquinante per il territorio è abbondantemente dimostrata dai risultati dei controlli che vengono effettuati ciclicamente”.