Dichiarano a caldo, durante la seduta dell’Assemblea regionale ancora in corso, il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese, e il capogruppo di Italia Viva, Luca Braia:
“Gli oltre 400 precari della sanità lucana assunti per far fronte alla pandemia da Covid sono stati messi in sicurezza grazie al nostro emendamento alla proposta di legge su ‘Disposizioni in materia sanitaria’.
Al netto della politica questa è una bellissima notizia per tutti i lucani.
Si tratta di un atto doveroso che dà una risposta a tanti giovani.
Nell’emendamento approvato integralmente si stabiliscono una serie di principi a favore di tutti i precari che nel momento più critico della pandemia hanno offerto servizi essenziali per la difesa della salute, e in molti casi anche della vita, di tanti lucani.
Nei dettagli l’emendamento approvato è composto da cinque commi.
E in particolare si è decisa l’esenzione per gli operatori sanitari assunti con contratto a tempo determinato per far fronte all’emergenza da Covid 19 dallo svolgimento delle prove preselettive previste dai bandi di concorso indetti dal sistema sanitario lucano.
E ancora con questa mozione, che di fatto assorbe la proposta di legge presentata a Giugno scorso dal gruppo consiliare di Italia Viva Basilicata, si consentirà di prorogare i contratti fino ad un massimo di 36 mesi, come possibile per legge, i contratti a tempo determinato in essere di coloro che sono stati assunti in via straordinaria in virtù della grave penuria di operatori sanitari e dell’ancora vigente stato emergenziale legato alla pandemia.
La Basilicata in questa maniera è la prima regione che mette in campo le condizioni per stabilizzare i precari della sanità che, in tutta Italia, sono oltre 50 mila.
È un grande risultato che dimostra che il lavoro serio non è quello urlato sui social che punta solo alla scontro e alla polemica”.