L’organizzazione Slow Food, affermando il suo nobile intento, con la tutela della tradizione gastronomica e culinaria locale, rappresenta la perfetta conciliazione tra la modernità espressa dai metodi di divulgazione, e la necessità del richiamo ai valori e alle consuetudini degli antichi.
Ecco le parole di Michele Masciale, Fiduciario della Condotta Slow Food del Vulture:
“Abbiamo voluto chiamare l’evento svoltosi “laboratorio del gusto”, presso e in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Gasparrini” di Melfi, perché se è vero che non c’è nulla di più naturale delle prelibatezze paesane, è anche vero che per valorizzare i sapori nostrani bisogna ‘lavorarci’.
Dobbiamo ritrovare, rintracciare ed ereditare dall’esperienza degli antichi l’attaccamento alla terra e ai valori netti e sani, di un’esistenza intrisa di fatica, impregnata di dedizione e ineludibile ostinazione.
Lo stesso Esiodo, nell’opera “Erga kai Emerai”, si addentra nella pratica descrizione della vita contadina, annoverando metodologie e fasi, espressione della semplicità agraria. Bisogna cioè fare cerchio intorno ad un’idea promozionale, bisogna condividere le energie e mettere in campo azioni corali, articolate e mirate.
Bisogna per l’appunto allestire un laboratorio.
Lo sta facendo la Condotta Slow Food del Vulture, attraversando l’area geo-culturale del Vulture-Melfese alla ricerca delle tipicità a cui è legato un fattore identitario.
Occorre, insomma, fare squadra per raccogliere a piene mani i frutti della terra.
Ciò significa che soltanto percorrendo una traiettoria comune, ciascuno col proprio stile ed il proprio passo, possiamo rafforzare i nostri progetti.
Intorno al salume tipico della Lucanica, si ritrova un Istituto d’istruzione superiore, l’Università popolare, l’Università di strada, l’Unione italiana di educazione degli adulti, nonché l’Ente comunale ed un’associazione di grande rilevanza internazionale qual è Slow Food, per conoscere ed apprezzare la Lucanica, la sua provenienza, le sue caratteristiche essenziali, un pezzo di Basilicata.
La nostra sfida è tradurre la genuinità di un prodotto naturale in un artefatto culturale che esprima la tipicità del Vulture.
È quanto abbiamo fatto ed è ciò che faremo: dare attuazione al programma della Condotta del Vulture, nel quale “sinergia” resta la parola-chiave.
La Condotta Slow Food del Vulture, assicurerà tutto il proprio impegno per traguardare le mete prefissate.
È per noi un atto di amore per la nostra terra.
Così come dichiarato nella presentazione dell’evento dal Presidente Slow Food Basilicata: Paride Leone”.