Per promuovere, sostenere e tutelare i diritti dei minori e delle donne, inizia ad operare anche in Basilicata il CENTRO ITALIANO ANTIVIOLENZA accreditato CE.IT.A. ATHENA, importante Organizzazione di volontariato e di promozione sociale.
Domenica 12 Dicembre 2021, alle ore 10:00 presso il Palazzo del Consiglio Regionale di Basilicata – sala A, in via Vincenzo Verrastro a Potenza sarà presentata alla comunità lucana il Centro italiano antiviolenza CE.IT.A -ATHENA.
Dopo il Saluto Istituzionale del Presidente del Consiglio regionale di Basilicata Carmine Cicala, interverranno:
- Rosa Mastrosimone Presidente,
- Marinica Cimadomo vicepresidente vicario,
- Maria Antonella Minardi Sociologa,
- Anna Maria Carbone Responsabile privacy,
- Giacinta Gravina Responsabile della formazione preventiva,
- Mariella Cosola Pedagogista esperta di inclusione sociale e recupero dei minori,
- Antonietta Laviola, Responsabile organizzativo.
Questa organizzazione di volontariato nasce prefiggendosi l’obiettivo di poter costruire, anche in Basilicata, un cammino segnato da domande puntuali e tappe precise, rintracciando le disponibilità dei volontari che lavorano in ogni regione per convogliare tutte le risorse a disposizione, per costruire dei collegamenti, per radicare le collaborazioni tra i diversi attori sociali.
Scrivono in un comunicato:
“La nostra mission è quella della prevenzione e anche del sostegno orientato a migliorare le condizioni di tutte le categorie di soggetti che si trovano in particolare difficoltà, dando il nostro contributo nell’affrontare eventi sfavorevoli o situazioni di svantaggio, in collaborazione con le Autorità Giudiziarie competenti in materia di violenze, abusi e maltrattamenti sui minori, sui disabili, sulle donne e le famiglie.
Come suo scopo, il CE.IT.A. si prefigge di prevenire l’abuso all’infanzia, ai minori e alle donne, che sono in situazioni di minor capacità difensiva, fisica e psicologica.
Il Centro antiviolenza italiano, mette in atto, nel rispetto del diritto alla protezione dalle violenze e molestie, il suo operato, collaborando con scuole ed istituzioni, contribuendo con altri Enti che operano con e per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, favorendo così la solidarietà e aiutando le persone che vivono situazioni di disagio sociale, economico, fisico e psicologico.
Il CE.IT.A ama considerarsi luogo di transito verso l’autonomia, luogo per sottrarsi alla violenza, ma anche per avvicinarsi alla libertà.
Non abbiamo immaginato un progetto ‘assistenziale’, il nostro obiettivo è dinamico e mira a mettere chi è vittima di violenza in una situazione attiva che permetta al soggetto di trovare la voglia, la forza e la possibilità di costruire un progetto di vita futura e di tutela di sé concreto e possibile.
L’associazione in Basilicata è radicata nella quasi totalità dei comuni lucani e si prefigge anche lo scopo di sensibilizzare alla cultura del rispetto e della non violenza con seminari di formazione, di ascolto e di prevenzione ed organizzando periodici incontri ed occasioni di dialogo e confronto con la comunità.
Per il CE.IT.A. infatti, è indispensabile l’apertura verso l’esterno, non solo per la costituzione di una rete di collaborazione con i servizi territoriali di riferimento e con le Istituzioni, ma per attuare informazione, il primo importante passo utile alla consapevolezza, fondamentale per l’utenza che ci prefiggiamo di sostenere e fondamentale al fine di dare una risposta adeguata e soddisfacente al problema violenza.
La creazione di una relazione dagli sviluppi “creativi” apre un ampio ventaglio di possibilità, soluzioni sicure ed è in grado di ribaltare anche i pensieri più sfiduciati.
La sensibilizzazione e la creazione di relazioni costruttive sono step fondamentali per ottenere un cambiamento reale.
Il Centro Italiano Antiviolenza CE.IT.A ATHENA conta diverse centinaia di iscritti tra cui, dato non irrilevante, una buona percentuale è maschile.
Da più di vent’anni viene fatta un’attività di disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifiche attitudini di rispetto e di non violenza per cambiare il modo in cui la gente si approccia e considera questa triste realtà, pertanto, ciò che rende questa propaganda differente da altre forme di controllo è la volontà di cambiare l’orientamento delle persone non attraverso l’inganno e la confusione piuttosto tramite la riflessione e la persuasione.
La piaga della violenza continua a popolare la cronaca italiana e, nella maggior parte dei casi, i carnefici fanno parte della sfera affettiva delle vittime spesso all’interno delle mura di casa.
Di solito si parla molto di violenza in occasione di uccisione di donne e di minori per mano di uomini violenti, quando per qualche giorno il discorso sulla violenza sale alla ribalta il rischio è che ci si riduca ad un discorso massimalista e stereotipato sempre uguale a sé stesso, che diventa il discorso sulla violenza da tirar fuori all’evenienza, un discorso che impatta la sensibilità delle persone ma che non da strumenti per agire e creare i cambiamenti.
Le socie fondatrici del Centro Italiano Antiviolenza ATHENA sono validissime professioniste, Avvocati esperti di diritto penale, civile, di famiglia, Sociologhe, Psicologhe, Criminologhe e Psicopedagogiste che mettono a servizio le loro competenze ed il loro prezioso tempo, per la tutela di vittime di violenza fisica e psicologica, di bullismo di cyberbullismo, di discriminazione negli ambienti familiari, di lavoro, negli ambienti scolastici e sui social media, persone che mettono a disposizione gratuitamente la loro alta professionalità e le loro esperienze per la tutela dei diritti dei soggetti più fragili”.