Il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha avviato una guerra commerciale minacciando “superdazi” sui beni che gli USA importano dall’Europa e l’Italia non è esclusa.
Anche la Basilicata trema dinnanzi a queste minacce perché nello stabilimento Fca di Melfi la maggior parte delle Jeep Renegade prodotte sono destinate al mercato americano.
Si teme che Sergio Marchionne, così come annunciato lo scorso Gennaio al Salone dell’auto di Detroit, possa realmente investire miliardi per modernizzare i due impianti del Midwest, combattendo così questa battaglia commerciale contro Trump.
Oggi Fca si mantiene con l’export: stando agli ultimi dati Melfi vive grazie alla Jeep esportata in America raggiungendo una percentuale pari al 60% e la produzione della 500 X (destinata maggiormente al mercato interno) non è sufficiente a sostenere il business che ruota intorno ad Fca.
A questo punto, se davvero Marchionne apre due stabilimenti in America, quale sarà il futuro dello stabilimento di Melfi?