Il prezzo medio della benzina in Italia in modalità self è aumentato di 2,43 centesimi rispetto alla scorsa settimana (da 1,754 euro a 1,778), raggiungendo il massimo da settembre 2013.
Quello del gasolio è cresciuto di 2,69 centesimi (da 1,620 a 1,647).
Stabile invece il Gpl, da 0,817 euro a 0,816.
Anche il gasolio da riscaldamento è salito di 2,92 centesimi (da 1,436 a 1,466).
Lo rivela la rilevazione settimanale del Ministero della Transizione ecologica.
Così Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori:
“In una sola settimana il rincaro, per un pieno di carburante da 50 litri, è di oltre 1 euro, 1 euro e 22 cent per la benzina e 1 euro e 35 cent per il gasolio.
In meno di un mese, dall’inizio dell’anno, un litro di benzina è aumentato di quasi 6 cent (5,90), pari a 2 euro e 95 cent a pieno, il gasolio di oltre 6 cent (6,18), equivalenti a 3 euro e 9 cent per un rifornimento, pari a 74 euro su base annua.
In appena 4 settimane i prezzi dei carburanti hanno recuperato, con gli interessi, tutto quanto avevano perso in un mese e mezzo, con la discesa ininterrotta registrata da metà novembre fino alla fine dell’anno scorso.
In un anno esatto, dalla rilevazione del 25 gennaio 2021, quando la benzina era pari a 1.476 euro al litro e il gasolio a 1.346 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 15 euro e 12 cent in più per la benzina e 15 euro e 3 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 20,5% e del 22,3%.
Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 363 euro all’anno per la benzina e a 361 euro per il gasolio“.